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 2010  aprile 25 Domenica calendario

E VERONICA VA CON I TRE FIGLI ALLE NOZZE DI MARINELLA, LA STORICA SEGRETARIA DEL MARITO

Armata di ramazza, la custode del municipio pulisce le scale che portano alla sala consiliare. Intanto c’è chi fa avanti e indietro per sistemare i fiori bianchi e blu: «Deve arrivare la sposa...». Forse la signora si aspettava un abito lungo. Invece Marinella Brambilla, segretaria particolare del presidente Silvio Berlusconi, sale i gradini delle nozze indossando un sobrio tailleur grigio argento al ginocchio, top bluette come gli occhi e le scarpe. Abbracciata da un gruppo ristretto di familiari e amici, fa il suo ingresso nella sala del Consiglio di Lesmo. Regna la discrezione. chiaro a tutti che il premier ormai non verrà, manca il consueto servizio d’ordine che ne annuncia l’arrivo. Del resto, di lì a poco giunge Veronica Lario al braccio del figlio Luigi. Passa qualche minuto ed ecco la figlia Barbara con il compagno Giorgio Valaguzza e i bimbi Alessandro ed Edoardo, che subito si allunga per andare in braccio alla nonna. Infine Eleonora: «Com’è bella», esclama emozionata guardando la sposa. L’assessore del Comune, Patrizia Masiero, pronuncia le formule del rito civile. Marinella Brambilla e Luca Pandolfi (nello staff del premier, settore sicurezza) sono alle seconde nozze: si impegnano reciprocamente con il «sì», testimone per lei un’amica e per lui il fratello. Strette di mano e congratulazioni. Ma con Veronica un abbraccio stretto e il bacio. Poi, prima del lancio del riso, la foto ricordo con la famiglia Berlusconi. Manca solo il presidente del Consiglio. Ormai è difficile incontrare nella stessa circostanza il premier e la moglie da cui sta divorziando. Veronica Lario, però, è molto amica di Marinella Brambilla e anche i figli le sono affezionati. Del resto Marinella è a fianco di Silvio Berlusconi da quasi trent’anni, ancora prima che entrasse in politica. E da bambina si muoveva nella casa di via Rovani, dove la madre faceva la governante. Niente di strano nemmeno tra i presenti che la signora Lario si prestasse alle foto con sposa e bambini, che stringesse mani e salutasse gli ospiti raggiante e ammirata nel suo elegante abito di pizzo blu. Chiacchiera con i figli, gioca con i nipoti, mentre Marinella come d’abitudine dirige fotografo e presenti. Scene di un matrimonio qualunque. Scherzi degli amici compresi. Un tandem con palloncini e un cartello in dialetto che ironizza sulla differenza di età tra gli sposi, 48 anni lei, 42 lui: « Marì, te vuru el marì giuin, ades pedala... » (Maria, hai voluto il marito giovane, adesso pedala...). Veronica e i figli sono arrivati senza farsi notare e così se ne sono andati, come invitati qualunque, come una famiglia qualunque. La sposa è stata l’ultima a lasciare il municipio. Il ricevimento era a Villa Gernetto, che Berlusconi ha destinato all’Università del Pensiero Liberale, ma che usa anche come residenza privata e di rappresentanza. Ieri in serata, infatti, era atteso anche l’«amico» Vladimir Putin.
Francesca Basso