Antonio Carioti, Corriere della Sera 24/4/2010, 24 aprile 2010
L’unico modo serio di ricordare i 150 anni del Regno d’Italia consiste nello scrivere una controstoria della Societa’ civile
L’unico modo serio di ricordare i 150 anni del Regno d’Italia consiste nello scrivere una controstoria della Societa’ civile. Nella permanente crisi istituzionale e politica dello Stato centralista, analizzata già a fine Ottocento da Gaetano Mosca, il fenomeno storico da mettere in rilievo è come la nostra gente (artigiani, contadini, imprenditori, medici) sia riuscita a far progredire il Paese, sconfiggendo miseria e malattie, nonostane il malgoverno e le continue guerre. Queste sono le conquiste importanti: il resto interessa soltanto il palazzo, impegnato nelle sue sterili autocelebrazioni retoriche» (Ettore Albertoni, studioso delle dottrine politiche, già assessore leghista della Regione Lombardia e consigliere d’amministrazione Rai in quota Lega, rifiutando di far parte delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità)