http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=808285&IdDett=23118, 23 aprile 2010
Il federalismo demaniale, previsto dal primo dei decreti attuativi della legge sul federalismo fiscale, si trova di fronte al primo ostacolo: il servizio Bilancio di Montecitorio mette infatti in guardia il governo, sostenendo che il trasferimento dei beni dallo Stato agli enti locali potrebbe far ridurre l’attivo patrimoniale dello Stato, facendo "affievolire gli strumenti di garanzia dello Stato", Di parere opposto il ministro della Semplificazione roberto Calderoli, secondo il quale il problema non sussiste
Il federalismo demaniale, previsto dal primo dei decreti attuativi della legge sul federalismo fiscale, si trova di fronte al primo ostacolo: il servizio Bilancio di Montecitorio mette infatti in guardia il governo, sostenendo che il trasferimento dei beni dallo Stato agli enti locali potrebbe far ridurre l’attivo patrimoniale dello Stato, facendo "affievolire gli strumenti di garanzia dello Stato", Di parere opposto il ministro della Semplificazione roberto Calderoli, secondo il quale il problema non sussiste. Della notizia dà conto il Sole24Ore, che riporta il parere dei tecnici della Camera, secondo i quali il trasferimento a Regioni, Province e Comuni di spiagge, caserme e porti potrebbe impedire di destinare all’abbattimento del debito i proventi delle dismissioni. E’ proprio questo uno degli obblighi dello Stato previsti dalla Finanziaria 2006, che però non impone gli stessi vincoli agli enti locali. Un rischio ulteriore, specificano da Montecitorio, sarebbero gli "effetti peggiorativi del saldo di bilancio strutturale della Pa" conseguenti ai trasferimenti dei beni demaniali. Un ulteriore danno potrebbe poi ripercuotersi sugli stessi Comuni, che con l’assegnazione di edifici appartenenti allo Stato perderebbero i relativi introiti Ici che il governo centrale in questo momento garantisce anche per gli edifici statali non utilizzati. Per Calderoli, però, "se il debito degli enti locali rientra nel debito pubblico generale, allora anche il patrimonio degli enti locali rientra in quello pubblico", quindi il problema dei peggioramenti sui saldi di bilancio statali non sussisterebbe. (mv)