Mario Baudino, La Stampa 23/4/2010, p.37, 23 aprile 2010
LA LIBERTA’ DI SPIARE E QUELLA DI STRONCARE
Scandalo rock
Un libro sui servizi segreti a caccia di musicisti rock, giustamente indignato: si intitola Rock & servizi segreti, lo ha scritto per Bollati Boringhieri lo storico Mimmo Franzinelli, con una ricca documentazione americana, piuttosto interessante. C’è anche un’appendice italiana su Fabrizio De André, che riporta alcune buffe note della questura sul grande cantautore. Un’informativa del Sisde, nel cupo ”79, lo definisce invece «simpatizzante del br». E neanche uno straccio di intercettazione telefonica. Già si immaginano i soliti incontentabili, coi loro irritanti: tutto qui?
Diritti umani
Quando si dice una moglie fedele: nei giorni scorsi è scoppiato intorno ad Amazon uno scandalo tutto accademico, ma abbastanza istruttivo. Una storica di Cambridge, Rachel Polonsky, ha scoperto sul sito inglese della grande libreria virtuale, tra molte recensioni favorevoli al suo libro sulla cultura russa (titolo Molotov’s Magic Lantern), una stroncatura particolarmente feroce, che si concludeva additando la sua opera come una di quelle per le quali «ci si chiede come mai siano stati pubblicate». L’ha presa malissimo, anzi ha minacciato sfracelli, anche legali. Dopo scambi furiosi di e-mail nel mondo ovattato dei docenti, si è scoperto che da anni un misterioso lettore, sempre lo stesso, massacrava tutti gli accademici eccetto uno. A questo punto Orlando Figes, esperto di cose russe e docente al Birkbeck College di Londra, il risparmiato, non ha avuto scelta. Ha dovuto confessare pubblicamente che il terrore degli storici era sua moglie, Stephanie Palmer, anche lei di Cambridge, e persino membro di Blakstone, l’istituto per i diritti umani. Come in un romanzo di David Lodge, si era dedicata con ardore e dedizione a massacrare i rivali accademici del marito. Amore e stroncatura. Ma, detto tra noi, la libertà stroncare non fa parte dei diritti umani?