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 2010  aprile 23 Venerdì calendario

GADGET, SPONSOR E CAMPAGNE MARKETING IL BUSINESS DELLA GIORNATA DELLA TERRA

Nella prima Giornata della Terra, nel 1970, il comune sentire era talmente contrario a tutto ciò che è "business" che gli organizzatori non accettarono finanziamento alcuno dalle corporation e tennero assemblee di protesta "per sfidare i leader al governo e delle multinazionali". A quaranta anni da allora, invece, la Giornata della Terra si è trasformata in una sorta di piattaforma marketing di primaria importanza per commercializzare una vasta gamma di articoli e servizi, come prodotti per ufficio, yogurt greco e odontoiatria ecologica.
Secondo molti pionieri del movimento ambientalista, l´eco-consumismo strisciante che da decenni si fa strada inesorabilmente, sta iniziando a influire pesantemente e negativamente, togliendo merito agli obiettivi originali della Giornata della Terra. «Questa ridicola e perversa visione marketing ha ridotto a una bazzecola il concetto di che cosa è davvero verde» osserva Denis Hayes, coordinatore nazionale della prima Giornata della Terra, incaricato di organizzare le attività previste a Washington quest´anno. «Ed è tragico» conclude. Malgrado tutto, la frenesia delle corporation di prendere parte alla Giornata della Terra riflette una maggiore tolleranza da parte del movimento ambientalista verso le multinazionali americane: molte "big green" - come sono denominate le principali organizzazioni di sostegno all´ambiente - adesso accettano l´idea di essere sovvenzionate dalle grandi aziende, o quanto meno di stringere accordi con loro. Quest´anno, in una versione aggiornata e corretta delle assemblee di protesta di un tempo, Greenpeace prenderà parte insieme ad alcuni colossi informatici e del mondo tecnologico quali Cisco e Google a un seminario su Internet per diffondere l´uso delle nuove tecnologie, e spiegare in che modo le videoconferenze e il "cloud computing" (un insieme di tecnologie informatiche che permettono l´utilizzo di risorse hardware - come storage e Cpu - o software distribuite in remoto, ndt), possano promuovere nuovi sistemi atti a ridurre la cosiddetta "impronta di CO2" della nazione. Daniel Kessler, portavoce di Greenpeace, ha detto che è necessario "promuovere un´alternativa che compensi l´industria dei combustibili fossili".
Nel 1970 il sindaco di New York John V. Lindsay si rivolse a una folla di decine di migliaia di persone riunitesi in Union Square per la Giornata della Terra, in un clima che il New York Times definì simile a un "incontro laico per il rinnovamento della fede religiosa". Quest´anno, invece, il sindaco di New York Michael R. Bloomberg sarà presente in Times Square per annunciare le misure varate per ridurre l´impatto della città sull´ambiente. Su quello stesso palco un´organizzazione no-profit che si batte contro l´abbandono indiscriminato dei rifiuti, Keep America Beautiful, presenterà una nuova versione della "dream machine" (oscillatore luminoso cilindrico che provoca visioni colorate e in qualche caso uno stato simile a quello del sogno, ndt), riciclando i chioschi studiati e presentati in collaborazione con PepsiCo: in pratica, questi congegni dovrebbero favorire e diffondere la raccolta delle lattine e delle bottiglie usate, che nella nazione si calcola arrivi al momento soltanto intorno al 36 per cento. Naturalmente, una buona parte delle oltre 200 miliardi di lattine o bottiglie per bibita prodotte negli Stati Uniti ogni anno è piena di prodotti della PepsiCo, come Mountain Dew e Aquafina. E questa quantità spaventosa di bottiglie e contenitori contribuisce a inquinare fortemente spiagge, oceani e corsi d´acqua nell´interno. Se lo slancio originario della prima Giornata della Terra venne sicuramente dal basso, molte corporation adesso affermano che è spesso la comunità stessa delle aziende a indicare la strada nell´ambito dell´innovazione ambientale, e di voler coinvolgere a tutti i costi la loro clientela. In un´epoca in cui rispetto a quaranta anni fa la popolazione è sempre più divisa sull´importanza delle questioni ambientali, secondo loro la Giornata della Terra offre una rara occasione per permettere a quanta più gente possibile di prendere atto dei cambiamenti in corso nelle grandi aziende che hanno deciso di prestare attenzione alle questioni ambientali.
copyright New York Times-la Repubblica
Traduzione di Anna Bissanti