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 2010  aprile 23 Venerdì calendario

IL POKER TROVA LA SUA REGINA

Non è solo bella. Gioca anche come un dio a poker. Dice che questo torneo l’ha cominciato «con una coppia di sette contro due assi», cioé battuta in partenza. Invece, ha vinto allora e ha vinto alla fine, con due cinque soltanto, contro quello che tutti consideravano il più forte, lo svedese Jacob Karlsson. Non ha paura di niente, è questo il suo segreto. Sembra la Catherine Zeta Jones di Entrapment, quando aiuta Sean Connery a fare colpi impossibili.
Si chiama Olivia Liv Boeree, dal Kent, Inghilterra, ha solo 25 anni e ha già fatto un mucchio di cose nella sua vita, una laurea in fisica e astrofisica all’Università di Manchester, ma anche un concerto heavy metal per chitarra, la presentatrice tv, la top model, la fidanzata perfetta e la ragazza scapestrata in qualche notte di whiskey e vodka a Las Vegas, l’amica del cuore e la fredda, impenetrabile giocatrice professionista di texas hold’em. Ieri, ha vinto un milione e 250 mila euro in un colpo solo, al torneo di poker di Sanremo, 1241 iscritti e il più grande montepremi d’Europa. Per dire che tipo è Olivia Liv Boeree, le è scappato da ridere già all’inizio dell’ultimo «all in» della partita, quello con solo due 5 in mano contro Jacob Karlsson, dentro o fuori, o vinci o niente, nel momento di tensione più forte, un sorriso a fior di labbra prima di guardare le 5 carte aprirsi sul piatto, dopo aver fatto soltanto occhi di ghiaccio per 7 giorni di fila. In una di queste sere aveva fatto fuori due italiani in una volta proprio così: li aveva fissati, imperturbabile con i suoi occhi verde grigio, e loro erano scoppiati a ridere. Olivia aveva capito che non avevano niente in mano e li aveva attaccati mandandoli a casa.
La favola di Olivia, d’altro canto, è come la sua bellezza, un talento misterioso piovuto dal cielo. Lei è la prima che lo dice: «Vengo da un paese bifolco». E non si sente per nulla una donna sofisticata: è una top model che veste semplicissimo, con una maglietta nera bella slargata e jeans consunti per davvero, mica per moda. Il suo fascino non mette a disagio nessuno. E quando torna a casa, di solito non perde troppo tempo a rimetter piede nel suo pub, volute di fumo e pintali di birra. Ha avuto successo in tutto quello che ha fatto. A scuola, è andata dritto fino in fondo senza saltare un esame, e sul lavoro l’hanno premiata subito: grandi sfilate e una trasmissione da presentare in tv quando non aveva ancora 21 anni. Il suo incontro col poker è avvenuto per caso: è stata selezionata fra i 5 partecipanti di un reality show televisivo solo di poker, l’«ultimatepoker.com showdown».
Naturalmente, ha vinto lei. E da allora il poker è diventato la sua vita. Conduce trasmissioni tv di texas hold’em, copre tutti i grandi eventi mondiali, scrive articoli per magazine di settore. E appena può gioca. Nel 2008 ha vinto il Ladbrokes European Ladies Championship. Ma il gettone era di 30mila euro, niente in confronto a quello che si è portata a casa ieri. Siccome è una donna indubbiamente fortunata, la sua storia rischia anche di diventare una manna per Sanremo. Il torneo dell’ept - l’european poker tour - della città dei fiori godeva fino a ieri di una fama di rincalzo, perché nel calendario trova solo uno spazio attaccato all’appuntamento di Montecarlo, che è considerato, quello sì, importantissimo. Quest’anno è accaduto che tutti i grandi giocatori, prima di andare a Monaco, abbiano deciso di fare tappa qui, permettendo così a Sanremo di raggiungere record di iscritti e montepremi. Poi, l’inatteso successo milionario della bellissima Olivia ne ha aumentato a dismisura lo spessore internazionale.
Al tavolo finale erano arrivati in otto, un russo, due inglesi, uno svedese, un finlandese, un bulgaro e due italiani, Claudio Piceci e Giuseppe Diep, gli unici che hanno saputo affrontare con un po’ di coraggio questo torneo (gli italiani al poker brillano per pavidità). Uno a uno sono caduti tutti sotto gli assalti del chip leader, Jakob Karlsson, che aveva cominciato in vantaggio il testa a testa finale contro Olivia. Lei poco alla volta lo ha rimontato. E poi è andata sorridendo all’ultima mano, con i suoi due cinque. Quando si dice che uno il destino ce l’ha già scritto negli occhi...