Kim Bornstein, Chi, n. 17, 28/04/2010, pp. 120-124, 28 aprile 2010
Lady Gaga. Il vero nome è Stefani Joanne Angelina Germanotta. nata a New York il 28 marzo 1986, da genitori di origini siciliane
Lady Gaga. Il vero nome è Stefani Joanne Angelina Germanotta. nata a New York il 28 marzo 1986, da genitori di origini siciliane. Ha iniziato a suonare il pianoforte a 4 anni. *** Una fotografia della sua infanzia? «Seduta a tavola in cucina, tra mio padre e mia madre (Joe e Cynthia, ndr): acqua Perrier, limoni, salsa di pomodoro e la musica di Andrea Bocelli. Io provengo da una famiglia italiana benestante. Avrei dovuto vivere a casa fino alla morte di mamma e papà e poi sposarmi. Ho frequentato una scuola seria, ma andavo contro tutto ciò che ero stata educata a essere». E allora? «Me ne sono andata di casa e non ho accettato aiuti dai miei genitori: mi sono mantenuta facendo la cameriera e la spogliarellista. Usavo i miei spettacoli di burlesque per pagare i conti. Nell’ambiente girava parecchia droga e io ero talmente convinta di essere un’artista che per me la droga era parte del viaggio […]». E i suoi genitori? «Sono venuti a vedere uno spettacolo e mio padre è rimasto schioccato. Ha pensato fossi impazzita. Questo mi ha mandato fuori di testa: non volevo essere una fallita ai loro occhi. Ho smesso e così mi sono rimessa in riga. Volevo avere successo». *** Canzoni come Poker Face, Paparazzi, Bad Romance, e l’ultima uscita Telephone, sono le più ascoltate in tutti i continenti. La sua rapida ascesa ricorda quella di Madonna all’inizio degli Anni 80. *** «Quando scrivo qualcosa, mi dico: ”Questa è una hit, questa non lo è”. Bisogna essere sicuri del proprio lavoro e io vivo sul palcoscenico». *** «Penso di essere stata innamorata soltanto una volta, ma lui non voleva che facessi questo lavoro. Mi spezzò il cuore. Poi sono uscita con artisti, percussionisti, architetti, ma in me c’è qualcosa che mi impedisce di mettere una relazione davanti alla mia carriera. La musica non potrà mai tradirmi e dire che non mia ama. Il mio problema è la paura di essere respinta, eppure sono un tipo fedele. In camera da letto poi, potrò anche non indossare nulla, ma avrò sempre le perle al collo e un fantastico paio di scarpe».