Azzurra Della Penna, Chi, n. 15, 14/04/2010, pp. 52-58, 14 aprile 2010
Ricky Martin, sul suo sito, ha dichiarato la sua omosessualità. Più o meno dieci anni fa, Barbra Walters, in un’intervista, gli aveva detto: «Sai? Potresti far tacere le voci che parlano della tua omosessualità semplicemente dicendo che sei gay oppure che non lo sei»
Ricky Martin, sul suo sito, ha dichiarato la sua omosessualità. Più o meno dieci anni fa, Barbra Walters, in un’intervista, gli aveva detto: «Sai? Potresti far tacere le voci che parlano della tua omosessualità semplicemente dicendo che sei gay oppure che non lo sei». E lui. «Grazie per il fatto di darmi questa opportunità». Dopodiché tacque. *** Per un divo del cinema o della musica ”fare outing” è rischioso: rinunciando all’immagine di sex symbol, si può perdere un’estesa fetta di popolarità. A Hollywood hanno coniato persino un nome per questo tipo di fobia che, in alcuni casi, assale (o ha assalito) quelle celebrities che sono omosessuali, ma non apertamente. Tutti la chiamano, non a caso ”la sindrome Rupert Everett”, riferendosi all’attore di Another Country o di Ballando con uno sconosciuto, la cui carriera ha subito un tracollo dopo l’outing.