Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

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 finito in Servire il Popolo, Aldo Brandirali, il movimento maoista italiano... (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” 5/6/2003).

[Antonio Polito] ci portavano a Napoli in pullman a sentire Aldo Brandirali, il capo (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 38/2002)

[Marco Bellocchio] Filmai il comizio del nostro capo, Aldo Brandirali, oggi assessore di Formigoni. (Aldo Cazzullo, ”Corriere della Sera” 28/12/2004)

[Marco Bellocchio] Aderii, per qualche mese, all’Unione dei marxisti-leninisti di Aldo Brandirali, una pedestre imitazione del maoismo, con coreografie e slogan che inneggiavano al libretto rosso. Ma non eravamo né bombaroli né terroristi. (Corriere della Sera 29/10/2005, pag.39 Barbara Palombelli)

[Antonio Pennacchi] Sono stato in ”Servire il popolo” con Brandirali (Claudio Sabelli Fioretti Sette, 28/03/2002)

Nel Pdl appoggiano la Moratti soprattutto i cattolici (Aldo Brandirali, Maurizio Lupi) (L’Espresso, 3 settembre 2009)

Milano, dove il consiglio comunale, dopo anni di polemiche intorno al centro di viale Jenner, ha dato il via libera alla costruzione di nuove moschee. Delibera presentata da Aldo Brandirali (Pdl, vicino a Comunione e Liberazione), votata da Pdl e centrosinistra, bocciata dalla Lega. «Puntiamo su moschee piccole (massimo 500 posti) e capaci di autofinanziamento. Luoghi dove si dovrà parlare italiano, distanti almeno 300 metri da altri edifici di culto - spiega Brandirali -. La proposta chiude le porte all’ipotesi di referendum: sarebbe una minaccia per le minoranze». (Ferruccio Sansa, La stampa 30/11/2009)