Il Catalogo dei viventi 2007, 22 aprile 2010
AGNOLIN
Luigi 2007 - Bassano del Grappa (Vicenza) 21 marzo 1943. Commissario straordinario dell’Aia, scelto da Guido Rossi per guidare l’Associazione Italiana Arbitri dopo lo scoppio dello scandalo Moggi e le dimissioni del presidente Tullio Lanese. Ex arbitro di calcio. Figlio d’arte (il padre Guido arbitrò 164 partite di serie A), ha diretto 226 partite di serie A, più 24 internazionali. l’unico italiano ad aver diretto in due campionati del mondo: 86 in Messico (fu giudicato il migliore del torneo), 90 in Italia. Considerato «inflessibile per eccellenza», l’esordio in serie A risale al 18 marzo 73 (Fiorentina-Cagliari 3-0). Fu coinvolto in una grossa polemica dopo il derby del 26 ottobre 80 tra Torino e Juventus, vinto 2-1 dai granata: Roberto Bettega raccontò che mentre i bianconeri erano in vantaggio per 1-0 il direttore di gara gli disse di calmarsi, «altrimenti le faccio un culo così». A fine gara insulti alla terna arbitrale, Bettega, Furino, Tardelli e Gentile beccarono nove giornate di squalifica, lui ammise di aver pronunciato la frase incriminata e fu sospeso per quattro mesi. Nell’87 diresse la finale di coppa delle Coppe (Ajax-Lokomotiv Lipsia 1-0), nell’88 quella di coppa dei Campioni (Psv Eindoven-Benfica 6-5 ai calci di rigore). Terminata la carriera, è stato designatore di C, nel 92 non fu riconfermato dal presidente federale Matarrese. stato direttore generale della Roma (94), amministratore delegato del Venezia (1999-2000) e del Verona (2000-2001). Da sempre contro la moviola in campo: «Non serve. come se Messner dovesse andare in montagna e per superare una parete fosse aiutato da una gru. Dov’è l’adrenalina? Dov’è finita l’eccitazione del calcio? Gli arbitri devono poter sbagliare. La tecnologia in campo non ci deve mettere piede».