Zweig, Stefan - *Uomini e destini (Menschen und Schicksale), 21 aprile 2010
Overbeck resta un amico ed è questa la cosa più importante per il Solitario. Nietzsche: "Nel mezzo della vita, sono stato circondato dal buon Overbeck"
Overbeck resta un amico ed è questa la cosa più importante per il Solitario. Nietzsche: "Nel mezzo della vita, sono stato circondato dal buon Overbeck". Franz Overbeck. Un amico sempre presente, di lontano; pronto, dalla sua postazione sicura, ad accompagnare quel peregrinante con lo sguardo e con il sentimento, il più fedele dei fedeli […]. Non è stato un maestro, per Nietzsche, come lo fu Richard Wagner, né un allievo, come Peter Gast; né un compagno spirituale, come Rohde e nemmeno un consanguineo, come la sorella; niente, null’altro che un amico, ma un amico che riunisce, in quest’unica accezione, ogni alto e basso, grande e piccolo moto di fiducia. Egli è tutto per Nietzsche […]. Nella vacillante esistenza di Nietzsche, Overbeck è l’unico punto di riferimento solido sul quale poter sempre dirigere lo sguardo con sicurezza. Zweig, Stefan - *Uomini e destini / Stefan Zweig ; traduzione di Cinzia Romani- Milano : Frassinelli, 1993- XI, 250 p.