Federico Rendina, Il Sole 24 Ore 15/4/2010, 15 aprile 2010
partita in Italia la a liberalizzazione del gas. Le prime misure: l’obbligo per l’Eni di cedere ai concorrenti la metà del gas conservato nei suoi stoccaggi sotterranei e incentivi a operatoti e amministratoti locali che ospiteranno nuovi siti di stoccaggio destinati ad aumentare di almeno 4 miliardi di metri cubi le insufficienti riserve nazionali, che al momento sono di 13 miliardi
partita in Italia la a liberalizzazione del gas. Le prime misure: l’obbligo per l’Eni di cedere ai concorrenti la metà del gas conservato nei suoi stoccaggi sotterranei e incentivi a operatoti e amministratoti locali che ospiteranno nuovi siti di stoccaggio destinati ad aumentare di almeno 4 miliardi di metri cubi le insufficienti riserve nazionali, che al momento sono di 13 miliardi. I comuni ospitanti avranno il corrispettivo dell’1% del valore del nuovo gas conservato nei depositi, con l’obbligo di girare il 60% delle royalties ai residenti a alle imprese. Questi incentivi saranno finanziati da una voce aggiuntiva sulle bollette. La rivoluzione del settore gas verrà completata in futuro con altre interventi: l’apertura delle reti con la separazione dell’Eni dalla proprietà diretta di Snam rete Gas e il via libera al provvedimento che deve ridefinire le regole della distribuzione locale con la riforma dei meccanismi di asta, di affidamento e di suddivisine del territorio in ”ambiti”.