Stefano Arcobelli, ཿLa Gazzetta dello Sport 21/4/2010;, 21 aprile 2010
«Non sono cambiata, ma comincio a rendermi conto solo adesso di cosa mi ha lasciato il Mondiale: vincere da romana a Roma annienta ogni emozione
«Non sono cambiata, ma comincio a rendermi conto solo adesso di cosa mi ha lasciato il Mondiale: vincere da romana a Roma annienta ogni emozione. Il Mondiale mi ha steso. Perciò ho staccato. Rientrare in acqua è stata dura. Ora non cerco scuse, sto vivendo un periodo-no: cerco Alessia che ha una vita un po’ più da donna, mentre la nuotatrice Filippi ha bisogno di trovare rabbia e cattiveria. Almeno sono stata brava a mantenere la concentrazione nei pochi mesi di allenamento. Sono orgogliosissima, ma adesso non nascondo le fragilità di una ragazza in carne e ossa di 23 anni che vive un momento di stanchezza fisica e mentale». (La crisi di Alessia Filippi)