Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 15/4/2010, 15 aprile 2010
Paolo Rossi e la politica. «In questi trent’anni in Italia è accaduta una rivoluzione culturale, che ha trasformato i cittadini in spettatori
Paolo Rossi e la politica. «In questi trent’anni in Italia è accaduta una rivoluzione culturale, che ha trasformato i cittadini in spettatori. Gli unici che hanno continuato a lavorare per strada, magari avendo in tasca ancora la tessera del vecchio Pci, sono i leghisti». Ma alle elezioni regionali si è candidato con Rifondazione comunista: «Non sono comunista; al più, anarchico. E la mattina delle elezioni sono rimasto a casa. Credo di essere l’unico candidato che non si è votato».