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 2010  aprile 17 Sabato calendario

AUTO, LA GERMANIA CROLLA

I nodi vengono al pettine per il mercato dell’auto europeo, che tiene in quegli Stati che beneficiano dell’effetto incentivi, e che segna il passo, anche pesantemente, laddove i bonus sono evaporati. Una crisi annunciata, che impatta anche su Fiat Group: a marzo la quota scende dell’1,1% su base annua, all’8%, con le immatricolazioni che frenano del 2,6%, a quasi 134 mila veicoli.
Il quadro segna per l’Europa dei 27 più Efta 1.676.427 nuove vetture immatricolate, con un incremento su marzo 2009 dell’11,1% (+9,5% nel trimestre): il terzo mese positivo consecutivo dall’inizio dell’anno. Clamoroso è però il crollo del mercato tedesco, a -26,6% di immatricolazioni. Tiene l’Italia, con +19,6%; è da record il balzo della Spagna (+63,1%); bene il Regno Unito, con +26,6%; cresce, ma meno di febbraio, la Francia (+17,9%). «La crescita registrata nei principali mercati, eccetto che per la Germania, risente ancora degli effetti dei piani di incentivi varati nel 2009 e in alcuni casi prorogati nel 2010» spiega il presidente dell’Anfia, Eugenio Razelli.
Il futuro, però, non è roseo. L’effetto bonus dovrebbe reggere ancora un po’ ma non per molto nel Regno Unito, la Francia - dove sono stati ridotti gli incentivi - è già in descrescita, la Spagna prevede una contrazione nella seconda metà dell’anno con la fine delle agevolazioni. E l’Italia? «Dovrà fare i conti con il bassissimo livello dei nuovi ordini, in calo del 30% nel trimestre», precisa Razelli. «E purtroppo anche questa prima parte di aprile registra un andamento della domanda a livelli molto bassi», dice Gianni Filipponi, il direttore generale Unrae, che prevede per il mese in corso un calo di immatricolazioni del 20% e di ordini del 30%, con una ricaduta negativa anche sulla rete di vendita: «Sono a rischio 15 mila posti di lavoro». Il centro studi Promotor prevede una «drastica caduta» del mercato interno e, per l’Europa, un consuntivo 2010 con un milione di auto in meno.
Fiat Group, che chiude il trimestre con un +5,8% di immatricolazioni sul 2009 e una quota dell’8,7% (-0,3%), risente del forte calo di vendite registrato in Germania, dove lo scorso anno la presenza del gruppo era particolarmente forte grazie alla gamma di prodotti ecologici che usufruivano dei bonus. Tiene in Francia (volumi a +13,9% nel mese, +0,7% nel trimestre), va bene nel Regno Unito (+31,8%; +39,7%), benissimo in Spagna (+133,2%; +69,5%).
I risultati dei brand vedono Fiat perdere a marzo un -3,8% d’immatricolazioni e -1% di quota (a 6,6%). Nel trimestre cresce del 4,7% in volumi, frena la quota (-0,3%), al 7%. In Spagna è boom, con le immatricolazioni a +172,9% nel mese e +101,6% nei primi tre. Panda al vertice del segmento A, dietro va bene la 500 con un +12,4% a marzo; Punto tra le più vendute del B. Lancia registra un exploit del 18,2% di vendite e aumenta dello 0,1% la quota, a 0,8% (+21,2% i volumi e +0,1% a 0,9% la quota nel trimestre). Alfa Romeo frena a marzo (-11,7% le vendite, quota a 0,6%), ma recupera sul trimestre, con un +0,5% di immatricolazioni (0,7% la quota).