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 2010  aprile 16 Venerdì calendario

NASCE LA FILANTROPIA «IMMOBILIARE»

Molte famiglie di Boston che, come centinaia di migliaia di altre negli Usa, hanno perso la loro casa perché non più in grado di pagare il mutuo, hanno avuto una sorpresa. Mentre già si preparavano ad andarsene, hanno ricevuto la visita di un impiegato della Boston Community Capital, una società «non profit» pronta ad acquistare in blocco dalle banche un gran numero di case tolte ai proprietari morosi. Il funzionario ha fatto loro un’offerta strana ma allettante: restituite pure la casa alla banca ma aspettate ad andarvene fisicamente. Nel frattempo noi compreremo l’immobile a prezzo fortemente scontato e ve lo restituiremo: pagherete un mutuo più basso, diluito, con rate ridotte sulla base delle possibilità economiche effettive di ognuno di voi.
Tra le mille forme della filantropia Usa’ fondazioni che finanziano attività culturali, che combattono le malattie in Africa o le carenze del sistema scolastico in patria’ quella immobiliare è di certo una delle più originali. E anche utili, visto l’effetto disastroso che lo scoppio della bolla immobiliare continua ad avere, ormai da quasi quattro anni, sull’economia degli Usa e sulla struttura sociale del Paese. il crollo del valore delle case, iniziato nel 2006, che ha innescato la crisi finanziaria sfociata nella recessione americana, diventata poi globale. Nasce da qui anche l’effetto di impoverimento di una società che ha perso 8000 miliardi di dollari di patrimonio e si è scoperta superindebitata.
Trovare un nuovo equilibrio, in questa situazione, è un processo lungo e doloroso, ma intanto c’è l’emergenza delle famiglie, ormai milioni, che perdono il loro alloggio e sono costrette ad andare a vivere altrove: presso parenti in un altro Stato o magari in una «mobile-home» o una roulotte. C’è anche chi diventa «homeless».
Per questo da tempo molti filantropi hanno cercato di usare la loro beneficenza per tamponare l’emergenza-casa. Come i miliardari della Fondazione MacArthur che dalla fine del 2009 hanno speso 68 milioni di dollari per consentire l’erogazione di mutui agevolati per le famiglie in difficoltà di Chicago, la loro città. Ottima cosa ma insufficiente: la crisi ormai coinvolge milioni di alloggi. Nemmeno il governo Obama riesce a incidere a fondo, visti i suoi grossi problemi di bilancio, l’ostilità degli americani ai salvataggi (compresi quelli delle famiglie che hanno rischiato troppo) a carico dei contribuenti e la scarsa disponibilità delle banche a rivedere i termini dei mutui.
Banche che diventano, però, più malleabili quando si ritrovano tra le mani migliaia di case abbandonate che non sanno come gestire. Patricia Hanratty di Boston Community Capital, insieme a una pattuglia di benefattori del ricco Massachusetts, l’ha capito e ha inventato la compravendita filantropica.
Massimo Gaggi