Redazione, Libero 30/3/2010, 30 marzo 2010
Maria Rosanna Carrus, 71 anni. Sarda di Siliqua, vedova da tre anni, due figli, dopo una vita di lavoro nel Milanese era tornata nella terra natìa per trascorrere la vecchiaia nella grande casa costruita coi risparmi di una vita
Maria Rosanna Carrus, 71 anni. Sarda di Siliqua, vedova da tre anni, due figli, dopo una vita di lavoro nel Milanese era tornata nella terra natìa per trascorrere la vecchiaia nella grande casa costruita coi risparmi di una vita. Qualche notte fa tre bulletti di paese, due di 18 anni, uno di 17, noti per piccoli furti, atti di vandalismo e aggressioni ai loro coetanei, s’intrufolarono nella sua villetta con l’idea di rapinarla. Mentre frugavano al primo piano in cerca di soldi e gioielli la donna si svegliò, allora loro la presero a calci e pugni finché non smise di respirare e poi, per cancellare ogni traccia, appoggiarono sul cadavere una materasso inzuppato di benzina e appiccarono il fuoco. Nottata tra venerdì 9 e sabato 10 aprile in una villetta a Siliqua, paesino a circa 30 chilometri da Cagliari.