Frammenti vari, 15 aprile 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BOSCHI, ENZO"
•2000
Che cosa genera queste raffiche sismiche?
’Un sistema di fratture ai piedi dell’Appennino, 5-10 km. sotto la pianura Padana, allineate lungo la direttrice Faenza-Forlì, generate da compressioni della crosta terrestre” (Enzo Boschi).
Franco Foresta Martin, Corriere della Sera 9/5/2000
•2003
Alcuni scienziati sono favorevoli alla riforma Moratti. Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: «Con questo riordino tutte le discipline partono alla pari: i finanziamenti dovranno essere guadagnati in base alla qualità dei progetti presentati. I soldi non saranno più destinati solo a pochi enti, come avveniva in passato».
Maurizio Bettini, ”la Repubblica” 2/2/2003
In corso di realizzazione lungo la faglia di San Andreas, in California, una perforazione per studiare quello che succede a una profondità di 4 chilometri. Nella zona, tra l’altro, s’aspetta il Big One, un super- terremoto. Enzo Boschi, direttore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: "Sarà un lavoro preziosissimo perché consentirà una visione diretta dei processi che si manifestano nel sottosuolo. E per la prima volta si riuscirà a valutare direttamente il fenomeno. Finora registriamo delle onde meccaniche in superficie, ma è una misura indiretta. Quindi si daranno finalmente valori precisi a parametri che oggi ci sono sconosciuti".
Giovanni Caprara, ”Corriere della Sera” 29/12/2003
•2004
Enzo Boschi, presidente dell’Ingv, dice, a proposito della capacità di prevedere i terremoti, che disponiamo di un database dove sono raccolti i sismi degli ultimi 500 anni. Da questi dati si capisce che i grandi terremoti arrivano nelle zone sismiche ogni 100-200 anni. Questo consente una previsione con un livello di indeterminatezza di 10-20 anni, troppo perché sia di qualche utilità pratica. "Quello della previsione" dice "è un obiettivo ancora lontano. Riusciremo a prevedere i terremoti quando saremo in grado di prevederli tutti, su tutta la Terra. Il nostro pianeta è così piccolo che possiamo girargli intorno in poche ore. Esso rappresenta un tutt’uno e ogni sua manifestazione è connessa in qualche modo a tutte le altre. La Terra, del resto, è molto lontana da una condizione di equilibrio".
Elisabetta Durante, Sole 24 Ore 14/10/2004
Italia del Nord e del Sud. Enzo Boschi dice che tutta la fascia appenninica dall’Abruzzo in giù è esposta a terremoti fino a magnitudo 7. Dall’Abruzzo in su fino a magnitudo 6.
Franco Foresta Martin, Corriere della Sera 24/10/2004
•2005
L’archivio curato da Enzo Boschi, professore di lettere di un liceo milanese, ordina, cataloga e spiega i monumenti, le targhe, le denominazioni delle cui origini si è persa la memoria.
Pamela dell’Orto, Il Giornale, 08/05/2005
[...] Enzo Boschi, una autorità internazionale nel campo delle dinamiche fisiche planetarie, ordinario di sismologia all´Università di Bologna. [SEGUE INTERVISTA, NDR]
La Repubblica 21/08/2005, pag.45 Franco Prattico. SCHEDA NUMERO 107621
•2007
[...] la procedura per la scelta del nuovo presidente del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche, sembra non aver eliminato i vecchi sospetti: uno degli esclusi, il vulcanologo Enzo Boschi, ha perso la pazienza e chiede «di sapere i motivi della sua bocciatura», uno dei sindacati del mondo della ricerca, l’Usi Rdb guidato da Rocco Tritto, parla di «trasparenza all’italiana». E tra i ben informati già circola il nome del vincitore.[...] Enzo Boschi ha scritto al presidente del comitato, Parisi, per sapere i motivi della sua bocciatura. Ma il presidente gli ha risposto che non si può: motivi di riservatezza, dirà tutto nella relazione al ministro. Un carteggio via e mail, in parte in inglese, con abbondanza di sarcasmo. «Ho stima per Mussi e per Parisi – si sfoga Boschi’ ma così mi hanno umiliato. Tanto valeva scegliere direttamente il nuovo presidente senza far sapere che gli altri sono stati bocciati»
Lorenzo Salvia, Corriere della Sera 12/12/2007
•2008
In Italia le previsioni [SUI TERREMOTI, NDR] sono altrettanto preoccupanti, almeno stando al lavoro dell´Istituto nazionale di geofisica. Spiega il presidente Enzo Boschi: «Abbiamo studiato tutte le faglie attive della Penisola, ossia quelle che possono originare terremoti, e il risultato è che, entro trent´anni, tra la Campania meridionale e la Calabria vi siano le condizioni perché si verifichi un grande terremoto». Grande quanto? «Diciamo superiore al sesto grado della scala Richter». Impossibile non pensare allo stretto di Messina e a quel ponte che molti vogliono costruire. Boschi però è ottimista: «Il terremoto che colpirà il Sud Italia non riguarderà la regione dello stretto. Gli studi dicono che in quell´area, tra un terremoto e l´altro passano millenni. Un lasso di tempo che non è ancora trascorso dall´ultima violenta scossa".
La Repubblica 16 aprile 2008, LUIGI BIGNAMI
•2008
Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, spezza mezza lancia a favore del premio Nobel [RUBBIA, NDR] : «Sono d’accordo con Rubbia quando dice che devono pronunciarsi gli esperti; ma a rigore di termini nemmeno lui è un ingegnere nucleare. Per conto mio sono favorevole al ritorno delle centrali che però arriveranno fra dieci anni».
Franco Foresta Martin, Corriere della Sera 26/5/2008
•2009
«Sono convinto che Roma, come Reykjavik, la capitale dell’Islanda, potrebbe raggiungere la pressoché totale indipendenza energetica dagli idrocarburi, grazie allo sfruttamento dell’energia del sottosuolo, diventando la capitale più pulita d’Europa – conclude il professor Enzo Boschi, presidente dell’Ingv, che appoggia con convinzione l’iniziativa di Barberi ”. Non vorrei sembrare eccessivamente ottimista ma, data la relativa semplicità degli impianti, già in dieci anni si potrebbe disegnare il nuovo volto energetico della capitale».
Franco Foresta Martin, Corriere della sera 10/2/2009
Enzo Boschi, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha detto ieri alla Stampa [DOPO IL TERREMOTO ALL’AQUILA, NDR]: «In Giappone, dove le norme antisismiche sono severe, nessun ospedale sarebbe stato evacuato e probabilmente non ci sarebbero vittime». Sempre ieri, ma parlando con il Corriere della Sera, Franco Barberi ha pronunciato queste parole: «Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto».
La Gazzetta dello Sport Anno III, numero 785 8 aprile 2009