Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 14 Mercoledì calendario

CHI HA SMASCHERATO I VOTI DI LUCA

Com’è che sul sondaggio on line dell’Espresso sul futuro leader del centro-sinistra di giorno, alla luce del sole, Nichi Vendola svetta rivelandosi il candidato che raccoglie più consensi in chiave anti Silvio Berlusconi, mentre di notte balza avanti Luca Cordero di Montezemolo? così che i ragazzacci di Sinistra e libertà, il movimento di Nichi Vendola, Fabio Mussi, Gennaro Migliore hanno pizzicato qualcuno che gonfia i dati di Montezemolo. Un’azione nella quale probabilmente sono impegnati anche loro a favore di Vendola. Ma di sicuro con la voglia di dedicarsi ad altro nelle ore notturne. Questione di fuso orario, come si vedrà. Il risultato dell’inchiesta è finito in un articolo che doveva trovare spazio sul blog del movimento. Peccato solo che si sia guastato il sito internet proprio nel momento più inopportuno. Un piccolo scherzo del destino per i piccoli geni informatici. Ma per il resto, il capo ufficio stampa di Sinistra e libertà, Paolo Fedeli, gongola davvero: «I nostri ragazzi sono dei fenomeni al computer». Tutto è cominciato alla mezzanotte dell’8 aprile. Il settimanale L’espresso ha lanciato un sondaggio on line per rispondere alla domanda «Chi può battere Silvio Berlusconi? – 2013, vota il tuo candidato contro Berlusconi». una parola. Comunque, ne è uscita la storia che nei prossimi giorni la sinistra non mancherà di cavalcare. «Gli hawaiani amano Luca Cordero di Montezemolo», è davvero un buon inizio. Un fenomeno che aveva cominciato ad attirare l’attenzione sin dal primo giorno del sondaggio: nella notte di giovedì 8, «già qualcuno non dormiva. E votava». Poi la cosa si era ripetuta anche il secondo giorno, nella notte di venerdì 9: «Un primo conteggio approssimativo attribuiva a Luca Cordero di Montezemolo un aumento di circa 7mila preferenze distribuite nelle due notti, «ma», è la prima conclusione dei ragazzacci di sinistra, «il dato era ancora troppo grezzo per poterlo analizzare seriamente». Occorreva una verifica empirica. E a qualcuno è toccato sacrificare il sabato sera per cogliere sul fatto chi gonfiava i voti («il momento perfetto per fare del monitoraggio computerizzato»). «Da principio non capivo», scrive il segugio informatico nell’articolo che forse oggi troverà finalmente pubblicazione, «aggiornavo la pagina stancamente, vedendo di tanto in tanto aumentare qui e là una o due preferenze, ma all’improvviso, all’1:18 minuti, si comincia! Una scalata inarrestabile verso la vetta, un fiume in piena di preferenze, travolgente, della durata di 50 minuti: alle 2:07 nella notte tra sabato 10 e domenica 11, il computo per Luca Cordero di Montezemolo segna 11mila e 22 preferenze, con un bilancio di più 2mila e 657 preferenze in 50 minuti scarsi (per il valore olimpico di 0.9 preferenze al secondo, di media... ma con picchi ben superiori!)». A questo punto il presidente della Fiat viene definito «Il re della notte che è salito sul trono per la terza volta di fila e si è ripreso la testa del sondaggio, come gli compete». A quel punto il gioco era smascherato. Ma un po’ l’inesperienza, un po’ il sonno avrebbero riservato altre sorprese. «Certo, ammetto», scrive il militante che vuol restare anonimo, «di non essere riuscito a trovare una spiegazione plausibile per un paio di misteriose battute di arresto, in cui il numero delle preferenze addirittura diminuiva, per poi aumentare nuovamente con rinnovato slancio. Un aggiornamento del server errato? Temo di aver bisogno di un decreto interpretativo», conclude spiritoso. «Ad ogni modo, preso dall’esaltazione del momento, dimentico i miei obblighi di ricercatore e mi convinco che il fenomeno si sia ormai manifestato per intero: me ne vado a dormire». Errore da dilettante. Ammesso dall’interessato. Al check successivo delle 10:31 di domenica 11, i ragazzacci saltano sulla sedia: il fenomeno è contagioso e ha coinvolto altre personalità come Mario Draghi. I nuovi dati e le 12 ore che hanno sconvolto il sondaggio dell’Espresso, «come neanche i suoi autori avrebbero potuto immaginare» fanno passare le preferenze da 25mila e 836 (raccolte in tre giorni) a 35mila e 710 (più 9874 nella sola notte): «il 38 per cento in più! Di cui oltre 9mila ottenute nel periodo dopo la mezzanotte».