Frammenti, 14 aprile 2010
Tags : Francesco Botrè
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BOTRÈ
Francesco"
2007
• «Perché il tiratore non può prendere betabloccanti e il violinista sì, perché il manager può assumere cocaina e il calciatore no? Perché lo sport è meglio». (Francesco Botrè, direttore del laboratorio antidoping dell’Acqua Acetosa)
Fonte: Valerio Piccioni, ”La Gazzetta dello Sport” 3/8/2007;
• «I dopati sono di più di quelli che vengono scoperti, ma è vero anche che non vengono multati tutti quelli che passano con il rosso al semaforo». (Francesco Botrè, direttore del laboratorio antidoping del Coni)
Fonte: Luca Valdiserri, ”Corriere della Sera” 19/7/2007;
2000
• «Ragazzi, sapete che se usate il preservativo «ritardante» rimangono tracce di mepivocaina, un anestetico che nel sangue e nelle urine di un atleta non devono assolutamente comparire? Ragazze, attente,. La pillola altera la metabolizzazione della caffeina e la caffeina è vietata. Cambiate anticoncezionale» (dai consigli agli atleti di Francesco Botrè, il chimico del Coni che vigila a Sydney sull’antidoping).
Fonte: Fabio Cavalera, Corriere della Sera, 14/09/2000