Danilo Mainardi, Corriere della Sera14/04/2010, 14 aprile 2010
ANIMALI ATTRATTI DALLA PISTA
Per gli animali gli aeroporti non dovrebbero essere affatto attrattivi: bestioni che a bassa quota sfiorano rumorosi il terreno, macchine e camioncini che sfrecciano. Ma non è così. Gli animali, infatti – e non soltanto uccelli – ci mettono niente ad assuefarsi a questi strani ambienti. Soprattutto se in cambio trovano qualcosa da mangiare. O altro ancora, come l’assenza di cacciatori, umani o non umani. Insomma, quando si tratta di occupare o meno un certo ambiente, sia uccelli che mammiferi possiedono una mente che sa fare benissimo il calcolo costi-benefici. A recar danno, almeno qui da noi, di solito sono gli uccelli, perché le lepri sono troppo piccole e l’impatto con un aereo di norma fa male solo a loro. Altrove però non è così. In Nord America possono fare danni cospicui cervi e orsetti lavatori; in Africa, poi, quanto a mammiferi ce n’è per tutti i gusti, tant’è che, in certi aeroporti, si tengono abitualmente alcuni ghepardi che, nelle ore morte, fanno il loro mestiere di predatori. E allora il rapporto costi-benefici diventa tutta un’altra cosa, per le possibili «prede impattanti».
Danilo Mainardi