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 2010  aprile 13 Martedì calendario

PIVETTI, VA BENE PER TUTTO

Irene Pivetti ovvero una donna per tutte le stagioni. Dal parlamento alla tv, dalla presidenza della Camera agli schermi di Mediaset insieme a Platinette con il taglia e cuci di ”Bisturi”, dalle collaborazioni con il ”Messaggero” e ”Libero” alla pista di ”Ballando con le stelle”. L’intransigente Pivetti, che fece spostare i quadri di Montecitorio perché raffiguranti immagini un po’osé, è stata una delle donne più desiderate nei sogni proibiti degli italiani, spiata durante le sue performance atletiche a Villa Borghese; di lei si invaghì anche il suo addetto stampa. Dal tailleurino da sciuretta al look alla Gabanelli, passando da quello sadomaso, l’ex presidente della Camera prima accetta il ruolo di assessore al Lavoro al comune di Berceto (provincia di Parma), di circa duemila anime, poi va in tv alla ”Vita in d i re t t a ” per annunciare la fine del secondo matrimonio con Alberto Brambilla, che l’aveva accusata di avere un’irrefrenabile ”voglia di apparire”, il primo con Paolo Taranta era stato annullato dalla Sacra Rota. Fine di lady Pivetti? No, la donna per tutte le stagioni è indomabile. La notizia è passata un po’ in sordina; la collaboratrice di Maurizio Costanzo a ”Buona domenica” è stata nominata, sentite sentite, niente di meno che: presidente dell’Iptv (Internet protocol television), l’associazione costituita nel gennaio 2009 dai principali operatori di rete fissa (Telecom Italia, Fastweb e Wind), che gestisce la piattaforma tecnologica delle tv digitali e che permetterà di accedere ai servizi di pubblica utilità messi a disposizione dalle varie amministrazioni. Nell’era del digitale finalmente la persona giusta al posto giusto. Dicono di lei i soci che, con voto unanime, l’hanno nominata: ”Ha una certificata esperienza televisiva”. Esatto: è stata davanti ad una telecamera. Aggiungono: ”Ha la capacità di comunicare ai più alti livelli istituzionali”. Vero: prima alla Lega, poi dopo l’espulsione voluta da Bossi fonda il movimento Italia Federale che confluisce in Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini, infine nell’Udeur di Mastella di cui è presidente per due anni. La Pivetti non è il primo caso di scelta esemplare. Alcuni esempi: il socialista Gianni De Michelis alla presidenza della Lega basket, il democristiano Franco Evangelisti alla Federbox, il giornalista Maurizio Costanzo a capo dei Gialli Mondadori. Appena nominato dichiarò: ”Ottima occasione per conoscere i nuovi autori italiani”. Ancora una volta si conferma quanto, nel nostro paese, valgono le competenze e i meriti professionali. La prima dichiarazione ufficiale del neo presidente Iptv Pivetti ci rasserena: ”L’argomento lo conosco”.