Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 12 Lunedì calendario

NAPOLI

Ha la forma di un piccolo orologio, schermo piatto e quadrante circolare: invece è l’ultima moda che sta dilagando tra gli sportivi professionisti e no. Nome in codice Power Balance, meglio noto come braccialetto dell’equilibrio. Ezequiel Lavezzi l’ha indossato per la prima volta sabato pomeriggio, nella sfortunata partita col Parma. Colore blu elettrico: ben in vista sull’avambraccio destro dell’attaccante argentino, nonostante i suoi vistosi tatuaggi. L’arbitro deve averlo notato, ma non ha preso provvedimenti nei confronti del Pocho, derogando al divieto di scendere in campo con accessori non regolamentari.

Vale per collanine, orologi e anche braccialetti, per intenderci. Allora resta soltanto una spiegazione: pure l’arbitro Romeo deve essere estimatore del Power Balance, o almeno sapere che non si tratta di un potenziale corpo contundente. Ecco perché a Lavezzi è stato permesso di indossare nella sfida col Parma quell’insolito ologramma di silicone, pubblicizzato come "il nuovo sistema che produce delle frequenze positive per tutto il corpo umano ed è in grado di migliorare le prestazioni fisiche di chi lo usa: equilibrio, resistenza e reattività...". Già visto nelle gare d’atletica e ciclismo.