Varie, 12 aprile 2010
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Babini GiacomoAlfero
• (Forlì-Cesena) 22 febbraio 1920. Vescovo emerito di Grosseto. Nell’aprile 2010 fece scalpore una sua dichiarazione (poi ritrattata) al sito on line Pontifex secondo la quale dietro allo scandalo dei preti pedofili si celava in realtà «una manovra di massoni ed ebrei deicidi, un attacco sionista di nemici di sempre del cattolicesimo, della Chiesa e del Papa» • «[...] Non meno discutibile il giudizio del vescovo su Shoa e nazismo: ”L’Olocausto fu una vergogna per la intera umanità, ma ad esso occorre guardare senza retorica e con occhi attenti. Non crediate che Hitler fosse solo pazzo. La verità é che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono la economia tedesca. La Germania era stanca delle angherie di chi praticava tassi di interesse da usura”. Frasi shock severamente criticate dagli ebrei, ma anche da monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente della commissione Cei su ecumenismo e dialogo che parla di ”posizioni totalmente contrarie alla linea ufficiale e all’insegnamento della Chiesa”. Così [...] sono arrivate la marcia indietro e il mea culpa. ”Mi si attribuiscono - si legge in una nota di Babini diffusa dalla Cei - dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate: preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze. Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza”» (Orazio La Rocca, ”la Repubblica” 12/4/2010).