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 2010  aprile 11 Domenica calendario

IL RECUPERO DELLE ARMI SPORTIVE

«Tutto esaurito. Abbiamo dovuto rifiutare ulteriori iscrizioni e, nelle prime ore d’apertura, cito i dati delle 11.30, sono entrati 8.345 visitatori, cioè quasi il 10% in più rispetto all’edizione del 2009». Marco Citterio, amministratore delegato di Brixia Expo- Fiera di Brescia, apre così la 29a edizione di Exa, la mostra internazionale delle armi sportive, security e outdoor, patrocinata dal ministero dell’Interno, che si concluderà il prossimo 13 aprile. «Con 271 espositori, 21 nazioni rappresentate, due padiglioni completi e stand che sono "costretti" a svilupparsi in altezza. Non poteva andare meglio», conclude Citterio. Tema ricorrente, quello della positività, in tutti gli interventi che si succedono alla presentazione ufficiale. «Le prospettive sono buone, anche se la marginalità è scesa per effetto della crisi – conferma Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria, guardando alla realtà valtrumplina - , tuttavia questo rimane uno dei comparti più importanti dell’economia bresciana ed i risultati sono una vera iniezione di fiducia per il futuro. Siamo giustamente orgogliosi, ma non possiamo prescindere dalla richiesta d’intervento al governo perché le imprese possano competere». Per il senatore Franco Orsi (Pdl), tra gli artefici dell’intervento sul vecchio dispositivo di legge, serve una «politica di incentivi, anche attraverso la modifica della vecchia legge 157, ormai più che diciottenne. Sono mutate le condizioni, anche in virtù della crescita della fauna selvatica, del diverso numero di cacciatori, di aree protette. Potremmo fornire risposte alle esigenze del mondo agricolo. E poi, forse, dovremmo allargare il "bacino di utenza" della manifestazione».
Intanto il segnale di ripresa arriva, lanciato dagli imprenditori di settore alla presenza dei rappresentanti di governo, dei due sottosegretari bresciani, Daniele Molgora e Stefano Saglia, concordi nell’evidenziare impegno e necessità di chiarezza legislativa, di semplificazione, di tutela del marchio ”Made in...”. Impegno collettivo e soddisfazione, dunque, come ribadiscono anche l’avvocato Gian Paolo Sassi, in rappresentanza del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il sindaco di Brescia, Adriano Paroli, il presidente della Camera di Commercio, Francesco Bettoni: «Traguardo raggiunto, anzi, superato nonostante il momento difficile». E non è poco, per una fiera che vuole essere la cartina di tornasole di un settore che occupa quattro mila addetti diretti ed altri 45mila legati all’indotto e che, secondo i dati dell’Anpam (l’Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni presieduta da Nicola Perrotti), ha visto l’Italia confermarsi nel 2009 primo produttore europeo di armi d’impiego sportivo e venatorio, con una produzione che raggiunge il 60% della produzione comunitaria, qualificata come il più importante Paese esportatore di armi sportive, commerciali e di munizioni al mondo con un export pari all’80% della produzione.
L’inversione di tendenza positiva è sottolineata anche dai dati del Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia, che proprio ad Exa festeggia il centesimo compleanno: complessivamente, per quanto riguarda la produzione nazionale, un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2009. Insomma. un cambio di passo rispetto al 2009, condito dalla voglia di mostrare le potenzialità del Made in Italy: «Ecco perché il 12 giugno Exa diverrà anche International e debutterà in Canada, a Toronto – conclude Francesco Bettoni - , iniziando la prima tappa di un lungo viaggio di presentazione dei nostri migliori prodotti.