Giulia Crivelli, Il Sole-24 Ore 11/4/2010;, 11 aprile 2010
ITALIANO IL FENOMENO DEL GOLF
Un record Matteo Manassero l’ha già battuto: poche ore fa, negli Stati Uniti e a 17 anni non ancora compiuti, è diventato il più giovane giocatore di golf a superare "the cut" ("il taglio") al Masters Tournament, uno dei quattro più importanti tornei di golf al mondo, che si concluderà oggi ad Augusta, in Georgia. Il primato precedente apparteneva a Bobby Cole e risaliva al 1967. Il taglio indica il punteggio oltre al quale i giocatori sono, appunto, " tagliati fuori" dalla continuazione di un torneo. Negli eventi su 72 buche, come il Masters, il taglio arriva dopo le prime 36 buche: coloro che sopravvivono possono disputare i giri finali e competere per il titolo, come è successo ieri a Manassero.
Il record di tagli consecutivi superati è dell’attuale numero uno al mondo Tiger Woods, che dal febbraio 1998 al maggio 2005 ne superò ben 142. Ed è proprioa Woods che Manassero, nato il 19 aprile 1993 a Negrar, in provincia di Verona, ha tolto un bel po’ di attenzione mediatica: il campione statunitense ha scelto il Masters di Augusta per tornare a giocare dopo una pausa forzata di quasi cinque mesi, dovuta a una crisi personale e matrimoniale. Una crisi – con contorno di rivelazioni dettagliatissime sulla quantità e qualità dei tradimenti coniugali attribuiti al golfista – di cui i media anglosassoni si sono nutriti per mesi.
Ma oggi sembra aver stufato giornalisti specializzati, rotocalchi e fan: facendo una ricerca su Google News, al nome Manassero corrispondevano ieri sera circa mille titoli e sull’homepage del sito del Masters c’era una grande foto del giovane italiano nel bel mezzo del suo già potente swing. «Ha solo 16 anni e si gode il successo ad Augusta », titolava On Par, il blog del New York Times dedicato al golf, raccontando che venerdì il giovane golfista ha passato 45 minuti e firmare autografi, calmo e sorridente, dichiarando che «l’età non può essere una scusa per perdere». Manassero, finora sconosciuto al grande pubblico, ha comunque molti ammiratori anche in Italia, a giudicare dalla sua bacheca su Facebook, che ieri era sommersa di complimenti e messaggi di incoraggiamento da amici e appassionati di golf.Il torneo di Augusta finirà oggi e c’è chi ipotizza un ulteriore exploit, Tiger Woods permettendo.
«Masters 2010: Matteo Manassero provides welcome distraction from Tiger Woods », titolava ieri il quotidiano britannico The Telegraph. «Il debutto ai Masters di questo cherubino dello sport arriva in in un momento critico per l’imamgine del golf», ha scritto l’inviato ad Augusta, Kevin Garside. Che poi si avventura in un audace paragone con un altro sportivo del momento, appena un pochino meno giovane di Manassero, il calciatore 23enne Lionel Messi. «Il prossimo mese, in occasione degli Italian Open di golf, Manassero diventerà ufficialmente professionista. La ragione e l’istinto ci dicono che il giovane italiano non vincerà i Masters. Però ci avevano anche detto che, da solo, Messi non avrebbe potuto battere l’Arsenal».
Il riferimento è alla sfida vinta nei quarti di finale di Champions League dal Barcellona, che ha sconfitto l’Arsenal grazie a quattro gol di Messi. Manassero non sembra aver fretta di bruciare le tappe. E persino Woods dovette aspettare i 21 anni per vincere il suo primo Masters, nel 1997. In attesa del verdetto della Georgia, possiamo almeno dire che l’Italia ha un nuovo piccolo grande campione di golf. E per qualche ora possiamo sognare di vederlo sollevare la coppa del Masters.