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 2010  aprile 11 Domenica calendario

Un cavaliere crociato, Robert de Clary, presente alla presa di Costantinopoli, nel 1204, scrisse nelle sue memorie di aver visto la Sindone nella chiesa di Santa Maria di Blacherne

Un cavaliere crociato, Robert de Clary, presente alla presa di Costantinopoli, nel 1204, scrisse nelle sue memorie di aver visto la Sindone nella chiesa di Santa Maria di Blacherne. Dopo il sacco di Costantinopoli non si ebbe piu’ alcuna notizia della Sindone in quella città. E’ stato ipotizzato che a portare la Sindone in Europa abbiano contribuito i Cavalieri Templari: infatti e’ tesi diffusa che insieme al gran maestro TEMPLARE Jacques de Molay, nel 1314 a Parigi fu bruciato anche Goffredo di Charny (Charnay), governatore di Normandia, forse un antenato della famiglia di Lirey che possedeva la Sindone. Altra famiglia con presunti esponenti Templari era quella dei de La Roche: si dice che uno di essi, Ottone de La Roche, avrebbe prelevato la Sindone a Costantinopoli per inviarla in Europa. Idolo barbuto di Baphomet dalla cattedrale di Tomar, Portogallo Ma l’aspetto piu’ singolare della questione e’ relativo al presunto idolo barbuto, che si diceva fosse adorato dai Templari con devozione feticistica. Quest’idolo era conosciuto come Baphometto (corruzione di Maometto?), ma si tratta comunque di illazioni…c’è la possibilita’ che il mitico Baphometto in realta’ fosse un’effigie di Cristo, probabilmente il Mandylion, ovvero la Sindone ripiegata. Aggiungo che ”Ostentum” è Segno prodigioso che indica il volere divino…quindi l’Ostentazione è qualcosa che ha a che fare con l’esibizione provocatoria della Volontà Divina. Si costituisce così l’impavido gruppo dei CAVALIERI della SINDONE. Fin dal lontano 1578 quando la Sacra Sindone, custodita a Chambéry, venne trasportata a Torino, il gruppo dei Cavalieri ripercorre a cavallo il percorso, attraverso le Alpi. Quest’anno dal 2 al 9 aprile, per l’Ostensione del 2010. La sindrome tuttavia non è un oggetto, bensì un insieme di valori e di eventi, un CAMMINO. A cavallo, a piedi o in bicicletta è possibile partecipare, attraversando luoghi ancora oggi ricchi di testimonianze di sacralità, di quadri sindonici, di straordinari luoghi di culto e di ritiro spirituale, come l’Abbazia di Novalesa, la Certosa di Banda, la Sacra di San Michele, l’Abbazia di S.Antonio di Ranverso. Ogni giorno, nei paesi attraversati dal pellegrinaggio, vengono organizzati eventi e momenti di raccoglimento. Un cammino suggestivo, un cammino spirituale, un cammino di fede. Ci sono sostenitori e partners, luoghi affiliati dove mangiare e dormire e la possibilità di riversare su TWITTER le proprie impressioni e far commenti. Infatti "L’ostensione è essenzialmente un evento spirituale e religioso e non commerciale o turistico" come dice l’Arcivescovo di Torino, card. Severino Poletto.