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 2010  aprile 10 Sabato calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BONAMI

FRANCESCO"

’Quando nel 2001 proposi Robert Hughes direttore, andai negli Stati Uniti e lo convinsi. Urbani era euforico. Poi Bernabé gli disse qualcosa, e con la stessa euforia Urbani mi annunciò di aver scelto Francesco Bonami. solo un esempio della confusione che alberga in lui. Capire Urbani è arduo come svelare l’ultimo mistero di Fatima” [...]» (Vittorio Sgarbi a Enrico Arosio, ”L’Espresso” 30/9/2004).

«Oggi non basta più saper dipingere realisticamente una mela, ma occorre anche saper rendere quel che di invisibile ha dentro» commenta Francesco Bonami, critico d’arte (Focus febbraio 2008, Roberta Scorranese)

«Tutti stanno aspettando il tonfo, che - chiosa Bonami - prima o poi ci sarà, perché sono venuti fuori tantissimi artisti e moltissimi hanno quotazioni eccessive. Se c´è un calo del mercato molti verranno tagliati fuori, ci sarà una grossa scrematura, ma i grandi non scoppieranno». (Mario Calabresi, la Repubblica 29/5/2008)

Dice però Luca Beatrice, ricollegandosi a «Italics», la contestata mostra di Palazzo Grassi diretta da Francesco Bonami: «L’aria sta cambiando. Fino a qualche tempo fa sarebbe stato impossibile un esperimento come quello di Bonami. Per esempio fare a meno di Kounellis dopo i suoi ricatti...» (Paolo Conti, Corriere della Sera 24/10/2008).

«L’esempio più evidente di questa inutilità senza idee è Francesco Bonami, e prova ne sono i suoi fallimenti veneziani: la Biennale e la mostra Italics a Palazzo Grassi. Ma anche i suoi libri "scrivi e getta" in cui tutto si risolve nella ricerca della battuta, senza affrontare mai il suo vero complesso di Edipo che è quello di essere un pittore mancato» (Achille Bonito Oliva a Lea Mattarella, La stampa 04/07/2009).

Di lei il critico Francesco Bonami ha scritto: «Pomodoro ha avuto una mezza idea qualche decennio fa e con quella si è iscritto all’associazione monumenti ai caduti di tutto il mondo, una specie di Rotary della scultura pubblica». «Non m’interessa ciò che scrive Bonami, nonostante sia una persona colta e intelligente» (Intervista ad Arnaldo Pomodoro, Stefano Lorenzetto, First 12/2009)

Sul Riformista dell’altro ieri Francesco Bonami, curatore della Biennale del 2003, ha criticato sia Sgarbi sia l’amministrazione del Museo (Maxxi), tacciandola di aver la coda di paglia, di essere incollata alle poltrone, in pratica, di aver supinamente accettato questa nomina senza dare le dimissioni in massa in segno di protesta (Tommy Cappellini, il Giornale 25/2/2010)