Natalia Poggi, Libero 10/4/2010, 10 aprile 2010
SCUOLA, RIFORMA GELMINI: BOOM DEL LICEO MUSICALE
La riforma della scuola superiore targata Gelmini al di là delle polemiche per i tagli di cattedre (la Cgil denunciava ieri 25 mila docenti e 15 mila Ata in meno) è stata promossa a pieni voti dalle famiglie italiane perlomeno nei suoi aspetti più innovativi. Da sottolineare, come esempio, il boom di richieste per i licei musicali e coreutici. Il numero degli aspiranti musicisti e danzatori è molto più alto dei posti effettivi. Gli istituti con questi indirizzi, dunque, non potranno accoglierle tutte. Da Nord a Sud c’è stata la corsa al nuovo indirizzo liceale. A Roma la sezione coreutica attivata al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II ha ricevuto tre volte il numero delle richieste accoglibili. «Purtroppo - spiega il vice rettore Mauro Colombi - potremo fare una sola classe». I ragazzi che ne faranno parte saranno selezionati dai docenti dell’Accademia di Danza. Anche al Manzoni di Latina, dove sarà attivato il corso di liceo musicale, bisognerebbe aprire una seconda sezione per poter soddisfare tutte le iscrizioni. Sempre nella Capitale, al liceo Farnesina, dove è stata attivata una sezione musicale sono pervenute 40 domande d’iscrizione. La classe ha un tetto massimo di 28 alunni.
La prova selettiva di strumento è già stata fissata per maggio. Una commissione di docenti del Conservatorio deciderà chi entrerà o meno. «Le domande - spiega la preside, Olga Olivieri - sono arrivate anche da fuori Roma. Sarebbero serviti più posti». In generale i presidi sostengono che sarebbe stato necessario aprire più sezioni musicali. Il boom delle richieste è anche conseguenza del fatto che i ragazzi delle scuole medie con indirizzo musicale hanno visto in questi nuovi licei l’occasione di proseguire gli studi intrapresi. Alcuni istituti come il Salvini ai Parioli che aveva già un indirizzo sperimentale di musica e danza s’è visto riufiutare la domanda di diventare liceo musicale. «Da nove anni- racconta la vice preside, Marina Aielli - abbiamo un progetto che coniuga musica, danza e teatro. Avevamo chiesto di diventare liceo musicale anche perché abbiamo investito nei laboratori, ma non c’è stato nulla da fare. Potremo fare comunque delle ore di musica, ma non avremo il nuovo liceo».