Varie, 9 aprile 2010
Asia Argento Vs Morgan - L’attrice Asia Argento vuole togliere la patria potestà al cantante Morgan sulla loro figlia, che si chiama Anna Lou e ha 9 anni
Asia Argento Vs Morgan - L’attrice Asia Argento vuole togliere la patria potestà al cantante Morgan sulla loro figlia, che si chiama Anna Lou e ha 9 anni. Motivo: « inadeguato, inidoneo al ruolo di genitore». (Elvira Serra, Corriere della Sera 9/4/2010) All’origine della decisione c’è l’intervista rilasciata dal cantante al mensile Max, all’inizio di febbraio. Lì Morgan diceva di drogarsi e usare la cocaina come antidepressivo. Il giorno successivo alla pubblicazione smentì: «Sono molto sconcertato e amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato». Per quelle dichiarazioni fu pure escluso dal Festival di Sanremo. Invitato a ”Porta a porta”, cercò di spiegare il suo pensiero, ma l’esclusione restò. In particolare Asia Argento lamenta che dopo le frasi sulla droga, l’ex compagno non abbia mai telefonato alla figlia per spiegarle le cose e tranquillizzarla. (Elvira Serra, Corriere della Sera 9/4/2010) Togliere la patria potestà è un atto molto grave: si fa con i genitori che abusano dei figli. Il ricorso è stato presentato il 17 marzo, la prima udienza in aula al Tribunale per i minorenni di Roma c’è stata giovedì 8 aprile. Era presente solo Asia Argento e il legale del cantante, Giampaolo Cicconi, che ha presentato il certificato medico del suo assistito, appena operato alle corde vocali e quindi ancora convalescente. L’udienza è stata aggiornata a giovedì 29 aprile. Morgan ha intanto fatto sapere: «Anna Lou è tutta la mia vita, Asia non può togliermela. Se non sono riuscito a vederla in queste settimane è perché la madre non me lo ha permesso. Non me lo aspettavo, ma mi batterò, farò il possibile per non perdere mia figlia». (Elvira Serra, Corriere della Sera 9/4/2010) Ecco cos’altro ha detto la Argento al giudice: «Il padre di Anna Lou è un tossico», «trascura la bambina. Sono io che devo organizzare gli incontri e persino pagare i viaggi per farle vedere il papà», «è pericoloso. La sua figura trasgressiva potrebbe creare grande confusione nella bambina». (Elsa Vinci, la Repubblica 9/4) Nelle undici pagine del ricorso per la revoca della potestà a Morgan si legge: «Non si occupa mai della bambina. Durante l’anno scolastico 2007/08 Anna Lou ha trascorso con il padre solo due fine settimana. E anche nel 2009 gli incontri sono stati minimali». Inoltre: «Durante la scorsa estate, che come la precedente avrebbe dovuto trascorrere con il papà, la piccola è praticamente stata sempre con la nonna paterna. Lui oltre a non vederla si disinteressa totalmente alla sua vita. Non risponde alle e-mail o alle telefonate per concordare scuola, sport, vacanze». Anzi, Morgan «utilizza i propri diritti di genitore coaffidatario fondamentalmente per fare dei dispetti» alla sua ex compagna: «Le impedisce di portare all’estero Anna Lou, bloccando così la carriera di attrice della signora, che avrebbe molte offerte mentre in Italia non riesce a trovare lavoro». La casa del cantautore è «buia, pervasa di odore di chiuso, con divani sfondati e pieni di macchie». Infine, «è stato addirittura escluso da importanti occasioni di lavoro in quanto il suo comportamento è stato ritenuto idoneo a influire negativamente sul mondo giovanile». (e. v., la Repubblica 9/4) Al giudice, Asia Argento ha anche parlato di una «convivenza lussuriosa» dell’ex compagno con l’amico Fabio Cinti. Quest’ultimo ha precisato: «Oltre all’offesa che una frase come questa arreca al sottoscritto e a Morgan, voglio dire che in primis io non sono la lussuria di nessuno e il mio rapporto con Morgan è unicamente di lavoro». (Luca Dondoni, La Stampa 9/4). Anna Lou è nata in una clinica a Lugano il 20 giugno 2001. Racconta Morgan: «Ho assistito al parto con una tempistica incredibile. Ero stato accanto alla mamma per tutta la gravidanza 99 ore su 24. Avevo la sindrome della covata, con le mani ingrossate, sembrava dovessi partorire pure io». Sfinito, in sala parto s’addormentò per svegliarsi di colpo un quarto d’ora prima che venisse al mondo. «Ho tagliato il cordone ombelicale, ho fatto il bagnetto e le ho cantato la prima canzone: Baby Blue, perché aveva la testa blu e sembrava un puffo». (Elvira Serra, Corriere della Sera 17/7/2009) Una volta spiegò che per lui, rimasto a 16 anni orfano del padre suicida, la nascita della bambina segnò un importante punto di svolta: «Penso sempre a lei. Non c’è una cosa che io non voglia fare con mia figlia. Fumo anche davanti a lei, perché voglio che mi conosca con i miei limiti. Ma le ho insegnato il dissenso, può dirmi smettila». Insieme ad Anna Lou lesse i libri di Bruno Munari e di Gianni Rodari, ascoltò la «musica funzionale» di Raymond Scott, «che ti suggerisce i suoni per ogni fase della crescita dei tuoi bambini». L’immagine del cambiamento: « Anna Lou che non riesce a dormire e che metto sul mio petto, sincronizzando il respiro, io e lei con lo stesso ritmo, il pneuma, l’alito che è la vita». (Elvira Serra, Corriere della Sera 17/7/2009) Il 3 marzo i giudici avevano concesso l’affidamento esclusivo della bimba alla madre. Morgan per tre volte non si era presentato in tribunale, perdendo così l’affido condiviso ottenuto nel 2007. La donna lamentava che il padre «si disinteressava delle necessità della minore sia dal punto di vista educativo sia da quello economico». Contestualmente, aveva chiesto (e ottenuto) un più corposo assegno di mantenimento, che fu fissato a 2.000 euro mensili più extra (500 euro). (Elsa Vinci, la Repubblica 9/4) La tappe della contesa di Anna Lou sono queste: nel 2004 la madre lasciò provvisoriamente la figlia al padre per seguire i suoi progetti professionali, ma poi decise di portarla con sé negli Stati Uniti. Intervenne il Tribunale per i Minorenni di Milano che vietò alla mamma di andare via con la figlia. Anna Lou rimase con Morgan a Monza, nella casa di lui. Al rientro in Italia è cominciato un percorso psicologico che ha coinvolto i due genitori, al termine del quale, nel 2007, i giudici hanno accordato l’affidamento congiunto della piccola al padre e alla madre, stabilendo che potesse andare a vivere a Roma, stabilmente con la madre di Asia. (Elvira Serra, Corriere della Sera 9/4/2010) Alla prossima udienza gli avvocati di Morgan chiederanno che siano ascoltate Simona Ventura, Claudia Mori, Mara Maionchi (colleghe del cantante nel programma ”X Factor”), Maddalena Corvaglia (ex fidanzata), la madre e la sorella del cantante. Tutte queste donne dovranno testimoniare che spesso la bambina era con il papà, «lucidissimo», in trasmissione. Verrà inoltre richiesta una revisione dell’assegno mensile di mantenimento, «esagerato per coprire le spese di una bambina di nove anni» (Alessia Meloni, La Stampa 9/4). Per anni nelle interviste sui giornali hanno lasciato capire come la loro relazione fosse finita assai male. Nel 2008 a Vanity Fair Morgan raccontò: «Sono passato attraverso una cosa mortale. una nuova vita questa, perché quell’altro Morgan è morto. Anzi, è stato ucciso». Addolorato, spiegò come si era accorto della fine della storia: «Quando lo scorso agosto diceva di essere innamoratissima e poi mi arrivavano sms che lei sbagliava a mandare a me e che invece erano destinati a qualcun altro, dove si vedeva la sua infedeltà assoluta. Lì mi sono cadute le braccia». (Vanity Fair 21/5/2008) Eppure ultimamente sembrava che ci fosse stata una rappacificazione. La prima a tendere la mano è stata Asia Argento, che nel frattempo si è sposata con il regista Michele Civetta e nel settembre 2008 ha avuto un figlio di nome Nicola Giovanni (quando Morgan seppe di questa maternità e del nuovo amore disse: «Prego per il poveretto»). L’attrice si mostrò conciliante: «Morgan ha detto tante cose, non posso dire che mi abbiano sempre fatto piacere, ma non voglio ribattere. Dimentichiamole, non pensiamoci. Guardiamo al futuro. Abbiamo davanti tutta la vita, nostra e di nostra figlia, per essere amici». Il riavvicinamento culminò qualche mese fa nella partecipazione di Asia Argento a una puntata di ”X factor” che lasciava ben sperare: i due sedettero vicini e per tutta la trasmissione non fecero che sorridere e parlarsi all’orecchio. (Paola Jacobbi, Vanity Fair 19/5/2009) *** Aggiornamento: Si allungano i tempi della vicenda giudiziaria tra Asia Argento e Marco Castoldi, in arte Morgan, sulla richiesta di decadenza della potestà parentale richiesta da lei per la figlia nata dalla loro relazione. stata infatti accolta l’istanza di ricusazione del giudice presentata dai legali del cantante ed è quindi stato nominato un altro giudice che fisserà una nuova udienza. Il giudice ricusato, hanno spiegato i legali del musicista, era lo stesso che lo scorso 23 febbraio aveva disposto l’affidamento esclusivo della bambina alla madre (Corriere della Sera 30/4/2010)