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 2010  aprile 03 Sabato calendario

LA BANDA LARGA VIAGGIA A VELOCITA’ RIDOTTA. IN MEDIA PARI ALLA META’ DI QUELLA PROMESSA


«La velocità effettiva della rete in rame non corrisponde a quella dichiarata, perché bisogna guardare alla capacità di banda concreta, non a quella teorica. Nelle ore in cui la rete è condivisa dagli utenti (e non parliamo delle ore di picco) in realtà oltre i 7 megabit non si arriva. Noi riceviamo continue lamentele circa il funzionamento dell’alta velocità». Forse il presidente dell’autorità per le Comunicazioni Corrado Calabrò’ che così parla nel libro intervista con Barbara Corrao ( Reteitalia, la Tv e i nuovi scenari della comunicazione, edito da Rubbettino)’ pecca di qualche ottimismo.

In realtà, secondo un’indagine di Between anticipata da Alessandro Longo sull’inserto Nòva del Sole 24 Ore, la situazione per gli utenti è anche peggiore: esiste di fatto una nuova forma di digital divide, basata sulle prestazioni della banda larga oggi in commercio. La velocità media reale, testimoniano le rilevazioni compiute, è di 4,1 megabit in download, cioè circa la metà di quella reclamizzata, e di 480 kilobit in upload, il 70 per cento della massima teorica. La banda effettiva messa a disposizione da ciascun operatore, in sostanza, genera lentezza soprattutto nelle ore di punta. E penalizza gli abitanti dei piccoli centri rispetto a chi vive nelle grandi città, a causa della maggior distanza tra gli utenti e le centrali.

Sarebbe dunque molto utile che l’autorità obbligasse gli operatori a comunicare con chiarezza, in caratteri visibili e senza asterischi microscopici, la velocità vera delle loro offerte broadband: un’operazione-trasparenza che andrebbe tutta a beneficio degli utenti.