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 2010  aprile 09 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BORTOLATO

DAVIDE"

•2007
Con Alfredo Davanzo, Vincenzo Sisi e Claudio Latino, Davide Bortolato uno dei presunti dirigenti delle nuove Br ”movimentiste”
Marco Neirotti, La Stampa 13/2/2007

Davide Bortolato, operaio della Fin.Al. di Vigonza (lavorazioni di alluminio), direttivo Fiom; Amarilli Caprio, impiegata Tnt (spedizioni) di Milano, Filt (Federazione del lavoratori dei trasporti) Cgil; Massimiliano Gaeta, operaio dell’Alstom di Sesto San Giovanni, delegato Fiom; Andrea Scantamburlo, operaio della Zf di Selvazzano (motori marini), Fiom; Vincenzo Sisi, operaio della Ergom di Borgaro (materie plastiche), delegato Cgil; i fratelli Alessandro e Massimiliano Toschi operai alla Fin.Al e alla Parpas di Cadoneghe, Fiom (il secondo nel direttivo di Padova); Valentino Rossin, postino di Abano Terme, Slc (Sindacato lavoratori della comunicazione) Cgil: su 15 presunti terroristi rossi arrestati la settimana scorsa, 8 sono sindacalisti.
Paolo Colonnello, La Stampa 17/2/2007

Leonardo Mazzotta, segretario della Fiom padovana: «Sì, sapevamo che Bortolato e gli altri frequentavano il centro sociale Gramigna. Sapevamo che lì parlano sempre di rivoluzione e lotta di classe. Ma dire che un giorno ci sarà la rivoluzione, non è reato. Come potevi mandarli via con un’accusa come questa?».
Jenner Meletti, la Repubblica 13/2/2007

•2008
VALENTINO ROSSIN: «Io ho visto le prime armi solo dopo aver smesso di fare politica». Era il 1998. «Bortolato e Andrea Tonello portarono due fucili e due pistole a casa mia. A me facevano palpitare il cuore... Io avevo fatto l’obiettore di coscienza per non prendere in mano armi». Rossin conferma che «Bortolato s’è portato via una pistola che non ha più restituito. Era una Walther, la stessa di cui mi avete sequestrato un caricatore di munizioni. Ma io non so dove sia nascosta e se sia stata usata... La regola era di non dire niente. Io dovevo solo prendere i mitra e portarli dove c’era la prova di fuoco o l’azione, come la tentata rapina al Bancomat... Fino al 2006 non abbiamo mai mosso le armi. E io non sapevo nemmeno chi doveva usarle e con quale obiettivo»
Paolo Biondani, Andrea Pasqualetto, ”L’espresso” 27/3/2008