Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 09 Venerdì calendario

2 articoli – LA PROVOCAZIONE DI MARONI: SCARICO MUSICA ILLEGALMENTE – Insiste Roberto Maroni. Intervistato da Panorama, il ministro dell’Interno parla della sua grande passione per la musica: «Non passo mai una giornata senza

2 articoli – LA PROVOCAZIONE DI MARONI: SCARICO MUSICA ILLEGALMENTE – Insiste Roberto Maroni. Intervistato da Panorama, il ministro dell’Interno parla della sua grande passione per la musica: «Non passo mai una giornata senza. La ascolto al ministero, in aereo con l’iPod e, a volte, la scarico gratis dalla rete». Per la legge si tratta di un reato e Maroni lo sa: «La mia vuole essere una provocazione, perché credo che la soluzione non sia quella francese di tagliare il collegamento a chi scarica illegalmente canzoni». In Francia funziona proprio così. La legge Hadopi2 ritira la connessione internet a chi viene pescato mentre scarica canzoni o film senza pagare i diritti d’autore. Secondo Maroni, invece, la ricetta è un’altra: «Creare un sito protetto, sicuro e legale, dove i ragazzi possano scaricare brani i cui diritti d’autore sono garantiti dall’intervento di uno o più sponsor. Questa è la via maestra per tutelare sul serio i diritti d’autore». In effetti, in Francia le cose non sembrano migliorate granché: secondo uno studio dell’Università di Rennes, tre mesi dopo l’entrata in vigore della legge i casi di pirateria non erano diminuiti ma addirittura cresciuti del 3 per cento. Ma non tutti sono d’accordo. A Maroni risponde la Fimi, la Federazione dell’industria musicale italiana: «Il ministro dovrebbe valutare che ci sono in gioco posti di lavoro e ricavi per lo Stato». Secondo l’associazione, solo in Italia la pirateria ha fatto perdere nel 2008 «1,4 miliardi di euro e 22.400 posti di lavoro. Chi ruba in un negozio viene sanzionato, non si capisce perché in rete dovrebbe farla franca». Non è la prima volta che Maroni, musicista per diletto con la sua band Distretto 51, lancia questa provocazione. Lo aveva già fatto da semplice senatore dell’opposizione, con un’intervista a Vanity Fair: «Scarico illegalmente musica da internet – aveva detto raccogliendo l’applauso del deputato no global Francesco Caruso – mi autodenuncio, così il caso finisce in Parlamento». Più o meno lo stesso concetto ripetuto pochi mesi fa, prima di un incontro con il cantante Enrico Ruggeri: «Non ci si mette di traverso ad un fenomeno che è la realtà dei fatti e non un reato. Non serve elevare sanzioni penali o minacciare la galera». L. Sal. CHI CERCA GLI MP3- LUCIO DALLA. Il cantautore bolognese, già interprete di successi come ”Caruso”, ha ammesso di scaricare musica da Internet. VASCO ROSSI. Il cantante nel 2007 pubblicò il nuovo brano ”Basta poco” solo sulla Rete. Per ascoltarlo, bisognava scaricarlo. GIORGIA MELONI. Anche il ministro della Gioventù ha dichiarato di aver scaricato dalla Rete qualche brano, in genere canzoni singole. Il regista Giovanni Veronesi scarica abitualmente i dischi dal web per comodità e praticità.