A. Ma., Corriere della Sera 09/04/2010, 9 aprile 2010
FUMO A LETTO. OGNI ANNO 500 VITTIME
Una sigaretta lasciata accesa mentre si fa altro: si legge un libro, si ascolta la radio. Ci si addormenta. Una dimenticanza che nel mondo risulta fatale a migliaia di persone. Solo nell’Europa dei Quindici dove dal prossimo anno debutteranno le sigarette anti-incendio, dicono le statistiche, così muoiono ogni anno più di cinquecento persone (11.000 gli incendi, 1.600 le persone ustionate). Così ha perso la vita, il 10 aprile 1965, Linda Darnell, attrice dello star system di Hollywood: mezza addormentata stava guardando in tivù un suo vecchio film, Star Dust, quando un incendio causato da una sigaretta non completamente spenta ha distrutto la sua casa di Glenview, a Chicago, e insieme la sua vita. Stessa fatale dimenticanza per l’attore Jack Cassidy: il 12 dicembre del 1976 un violento incendio l’ha sorpreso nel sonno. La causa: la sua sigaretta, dimenticata accesa. Si racconta che anche Steve Marriott, cantante e chitarrista degli Small Faces, gruppo rock inglese Anni Sessanta, è morto nel 1991 in un incendio causato dalla sua stessa sigaretta: si sarebbe addormentato con la cicca in bocca. «...le sigarette mi hanno bruciato le dita... Che crudeltà, graffiarmi sulla pelle, al cuore non mi si può più colpire», scriveva la poetessa Ingeborg Bachmann: nella notte tra il 25 e il 26 settembre 1973, si è addormentata nella sua casa romana di via Giulia con l’immancabile sigaretta in mano, addosso una vestaglia di nylon. morta dopo tre settimane di coma.
A. Ma.