Redazione, Libero 30/3/2010, 30 marzo 2010
Maria La Spina, 71 anni. Di Catania, nubile, viveva sola, con una pensione di poche centinaia d’euro, in un appartamento dove aveva per dirimpettaio un Carlo Pappalardo di anni 19, un po’ strano di testa, che abitava lì con la nonna
Maria La Spina, 71 anni. Di Catania, nubile, viveva sola, con una pensione di poche centinaia d’euro, in un appartamento dove aveva per dirimpettaio un Carlo Pappalardo di anni 19, un po’ strano di testa, che abitava lì con la nonna. Siccome La Spina rimproverava di continuo Pappalardo e due suoi amici minorenni, i tre, che non la potevano vedere, la notte di mercoledì 7 aprile la convinsero ad aprir loro la porta di casa e appena furono entrati, afferrato un ferro da stiro, con quello le sfondarono il cranio. Quindi rovistarono ovunque per simulare una rapina, chiusero la porta e andarono via. A mezzanotte di mercoledì 7 e8 aprile in un appartamento nel rione Picanello a Catania.