AlessandroPenna, Oggi, 14 aprile 2010, pag, 26, 14 aprile 2010
LUCA ZAIA
Luca Zaia, neo governatore leghista del Veneto, per festeggiare la vittoria ha infilzato allo spiedo un quintale di carne di toro e ci ha stappato sopra ettoliti di spumante. Ha vinto con il 60 per cento delle preferenze le ultime regionali. Per candidarsi ha lasciato il posto di Ministro dell’Agricoltura. Ama la campagna che semina con la madre. Diplomato alla scuola di enologia, la più antica d’Europa, comincia Veterinaria a Parma e finisce Scienza della produzione animale a Udine. Prima della politica ha fatto il cameriere, l’uomo delle pulizie, il muratore, l’operaio, l’istruttore di equitazione e il pr di una discoteca, la Manhattan di Godega. La sua è stata una campagna elettorale vecchio stampo, porta a porta. Vestito sempre in gessato, i capelli con la brillantina. Nel 1995, da assessore, ha aperto il primo sportello veneto per l’accoglienza agli extracomunitari. Dieci anni più tardi ha salvato la vita a un albanese in un’auto in fiamme. Del vino non sconsiglia l’uso prima della guida: "Non criminalizzatelo: si possono bere due bicchieri e poi mettersi in macchina". Ama la velocità: si è preso una multa sulla A27 perchè andava a 193 km/h. La sua gaffe più famosa: "La Rai va de-gayzzata: è cattiva maestra, propugna la cultura omosessuale". E’ sposato da 12 anni con Raffaella, capelli rossi e tacco 12, incontrata e sedotta in discoteca. Nel 2008 ha dichiarato 161 mila euro di reddito, più di Bossi e Maroni.