Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

[DON KING]: ”In Italia avete avuto grandi pugili. Il più bravo è stato Nino Benvenuti, ma io ho una grande stima di Damiani, grande atleta ma soprattutto grande persona. […]”.
Scheda Parrini su KING Don
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[TOMMASI Rino ]: ”[...] Per Benvenuti-Rodriguez del 22 novembre ”69 ho incassato 94 milioni al botteghino e 33 milioni di diritti tv”.
Andrea Aloi, ”Guerin Sportivo” 19/1/2000 - Scheda Parrini su TOMMASI Rino
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[CANTATORE Vincenzo]: ”In Italia il mio idolo è Benvenuti pur non avendolo mai visto dal vero […]”
(Claudio Colombo, ”Corriere della Sera” 20/2/2002).
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AIELLO Maurizio. Attore. ha [...] partecipato a […] il film sul pugile Nino Benvenuti tratto dal libro di Gianni Minà Il mondo in pugno: ”Da ragazzo tiravo di boxe [...]”.
(Valerio Cappelli, ”Corriere della Sera” 11/2/2006) – Scheda Parrini su AIELLO Maurizio
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PIRONTI Tullio […]: ”Sono stato anche convocato ai raduni nazionali con Nino Benvenuti. Ci mettevano sempre insieme a fare footing. Il più bravo, lui, con il più scansafatiche, io. A me però Nino non convinceva. Preferivo la generosità di Mazzinghi. […]”.
(Emanuela Audisio, ”la Repubblica” 5/1/2003) – Scheda su PIRONTI Tullio
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[…] l’arbitro Mark Conn alza il braccio di Nino Benvenuti, decretandolo vincitore di Emile Griffith e nuovo campione del Mondo dei medi nel 1967 al vecchio Garden di New York; [...]-
Daniele Redaelli, ”La Gazzetta dello Sport” 29/7/2005 – Scheda Parrini su MAGNINI Filippo
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PAPP Lazlo. Pugile. […] Nino Benvenuti fece di tutto per schivarlo, per non incontrarlo mai. […]
Emanuela Audisio. ”la Repubblica” 17/10/2003 ”Scheda Parrini su PAPP Lazlo.
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Si dice che la torcia olimpica di Torino 2006 è troppo pesante: pesa due chili, che non è un record, visto che quella di Innsbruck ’64 arrivava a 2250 grammi e quella di Londra ’48 a 2150 (quella per Atene 2004 si fermava a 770). Nino Benvenuti: « vero, la torcia è un po’ troppo pesante e non si riesce a correre come si dovrebbe. Io, nel mio non lungo tragitto, ho dovuto alternare più di una volta il braccio per tenerla».
Carlo Santi, ”Il Messaggero” 27/12/2005;
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Emile Griffith […] a un pugile italoamericano racconta dei tre incontri con Nino Benvenuti che a fine anni Sessanta buttarono giù dal letto l’Italia: «Io credo di averne vinti almeno due, ma gli arbitri me ne hanno dato uno solo: niente di male, con Nino è nata una grande amicizia ».
Panorama 09/03/2006, pag.111-112 Marco De Martino

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Nino Benvenuti, grande campione che ha portato la boxe italiana a farsi rispettare nel mondo, [...].
(Teo Betti, ”Il Messaggero” 30/8/2009) – Scheda Parrini su DAMIANI Francesco
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Corsi [DI MNEMONICA] per vip. Chissà cosa pensano alcuni dei studenti che pagano dai 700 ai 900 euro per 18 ore di insegnamento comprensivo di dispense e tutorial […] ”Tra loro figurano Piergiorgio Odifreddi, Gianna Nannini. Nino Benvenuti e Eleonora Brigliadori, e tanti altri. Ognuno con una propria motivazione personale, tutte da rispettare”.
Scheda Parrini su GOLFERA Gianni
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MAZZINGHI Sandro. Ex pugile. Campione del mondo dei superwelter dal 7 settembre 63 al 18 giugno 65 (sconfitto a San Siro da Nino Benvenuti, che ebbe la meglio anche nella rivincita del 17 dicembre 65, Palasport di Roma).
Scheda Parrini su MAZZINGHI Sandro
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1967 […] Benvenuti sfida il campione Griffth al Madison Square Garden. Benvenuti vince ai punti, ma perde la successiva sfida di rivincita, a causa anche di un infortunio alla costola.
Storia d’Italia attraverso la TV. Corriere della Sera Magazine 01/02/2007, Aldo Grasso
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VALENTI PAOLO fece la radiocronaca dello storico match vinto da Nino Benvenuti contro Emile Griffith (il 17 aprile 1967 al Madison Square Garden di New York).
Scheda Parrini su VALENTI PAOLO
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1968 .. 4 marzo New York: al Madison Square Garden Nino Benvenuti batte Emile Griffith e torna campione mondiale dei pesi medi di pugilato.
Giorgio Dell’Arti, Donna Moderna 12/1/2008
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Tullio Pironti e Nino Benvenuti erano da dilettanti le due grandi promesse della boxe italiana .
"Ricordo il ritiro collegiale di Porto Recanati, le donne ci aspettavano a frotte. Schivare e rientrare era la nostra boxe. Benvenuti faceva un passo indietro uno avanti, io quattro indietro e uno avanti. Quando smise, Nino venne a trovarmi a Napoli. Vendeva enciclopedie a rate". [TULLIO PIRONTI]
La Stampa 14 gennaio 2008, Giancarlo Dotto
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MAZZINGHI SANDRO Pugile. A oltre quarant’anni dai match persi con Nino Benvenuti, ha ribadito che non
ci ha fatto e non ci farà pace.
Giorgio Dell’Arti&Massimo Parrini, Panorama 12/6/2008;
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[…]Il celebre incontro di boxe tra Benvenuti e Griffith del 1968 aveva aperto un dibattito tra Pasolini, ostile alla destra, incarnata, a suo parere, da Benvenuti, e Arpino, insofferente di quella strumentalizzazione politica dello sport. […].
Giuseppe Scaraffia, Il Sole-24 Ore 28/9/2008, pagina 37
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[…] La famosa trilogia, quella che ha consegnato alla storia lui [EMILE GRIFFITH] e il suo avversario storico, Nino Benvenuti, che gli strappò la corona dei medi, gliela riconsegnò, poi se la prese di nuovo. Una rivalità antica, che s’è tramutata in amicizia. «Siamo in contatto da sempre - spiega Benvenuti - malgrado gli anni passino e lui non stia così bene. Sapevo dei suoi problemi, ben prima che venisse fuori questa storia. E già mi ero attivato per dargli una mano». Una lunga carriera, ricche borse intascate, roba da 6 milioni di dollari in totale. Per sé solo lo stretto necessario, il resto era per la famiglia, mamma Emelda, i 4 fratelli, le 4 sorelle. «La madre - ricorda Benvenuti - era la persona più cara che avesse al mondo. Era a bordo ring, quando ci siamo affrontati. Ne ricordo i cappelli molto appariscenti, tantissimi, uno diverso dall’altro, che lui stesso le disegnava. Da bordo ring incitava Emile, che ne sentiva le urla, malgrado il frastuono della folla. Sapevo che le mandava i soldi delle borse. Del resto, lui non ha fatto mai una vita appariscente e dispendiosa. Se ora ha dei problemi è solo perché è stato sempre molto generoso». […]. Ha bisogno degli amici, […] come Nino Benvenuti, che non dimentica l’amico-rivale: «L’ho invitato in Italia, verrà tra febbraio e marzo. Mi sto adoperando per tradurre il suo libro, in modo da ricavarne un po’ di quattrini. Emile è stato sempre un generoso, ora ha bisogno della generosità altrui».
Ivo Romano, La stampa 16/12/2009