Frammenti vari, 7 aprile 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BOMBASSEI
ALBERTO"
Nel giorno dello sciopero dei metalmeccanici le aziende rilanciano l’iniziativa della Fiat di offrire 30 euro al mese come anticipo del contratto nazionale. La Brembo del vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei mette sul piatto 43 euro al mese a partire da ottobre (Roberto Bagnoli, Corriere della Sera 31/10/2007).
Dopo il ritiro di Alberto Bombassei dalla corsa alla successione di Luca di Montezemolo è rimasta in pista solo la giovane imprenditrice mantovana [Marcegaglia]. E ieri l´ha lanciata di fatto lo stesso leader uscente: «Credo ragionevolmente - ha detto a Maranello - che il prossimo presidente sia uno dei vice presidenti» (La Repubblica 20/12/2007, ROBERTO MANIA)
Nella nuova squadra conterà invece, e tanto, la Lombardia, che nell’assemblea della Confindustria dispone di 305 delegati pari al 20,4 per cento dei voti assembleari. In primo luogo sarà confermato (anche nella delega per le relazioni industriali) Alberto Bombassei (titolare della Brembo) (Panorama 20 marzo 2008, Angelo Pergolini).
«Tutto questo potere di Berlusconi giova all’Italia?», si domanda il NYT. «Sì», risponde il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei (L.Fu., Corriere della Sera 23/10/2008).
Nel 2011 arriverà sul mercato il primo operatore privato italiano nel trasporto ferroviario di persone sull’alta velocità, Ntv (nuovo trasporto viaggiatori). La speranza è che la competizione porti vantaggi per i cittadini sia sotto il profilo della scelta del mezzo sia sotto quello del prezzo. Nata nel 2006 per volontà di Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Giuseppe Sciarrone e Gianni Punzo, «quattro amici, quattro fior di imprenditori» (Corrado Passera), Ntv ha subito aperto l’azionariato a Intesa Sanpaolo (21,4%), alle Generali (16,1%), al patron della Brembo Alberto Bombassei (2,6%) (Giulia Leoni, Il Messaggero 16/7/2008).
A spezzare una lancia a favore della norma (dello scudo fiscale) il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei, per il quale i rimpatri potranno aiutare a superare un periodo difficile (Isabella Bufacchi, Il Sole-24 Ore 24/9/2009).
La grande finanza bianca si chiude in conclave tra gli stucchi e gli ori della Veneranda Biblioteca ambrosiana. […] Tra loro personaggi assai noti, come Bazoli, Passera (come relatore), Merloni, il vice presidente di Confindustria Alberto Bombassei, il re dell’acciaio Emilio Riva (Gianluigi Nuzzi, La stampa 2/10/2009).
Ntv: La maggioranza relativa del 33,5% è in mano a tre holding possedute con quote paritetiche da Montezemolo, Della Valle e Punzo. Sciarrone ha l’1,5%. Poi, con il 20% ciascuno, ecco Intesa Sanpaolo e Sncf; con il 15% un fondo estero delle Generali e con il 5% a testa Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei. Sottoscritte in tempi diversi, le quote hanno comportato esborsi crescenti. Intesa, la prima ad associarsi, ha gradualmente versato 60 milioni. Bombassei e le Generali, secondi arrivati, hanno sottoscritto aumenti di capitale per 20 e, si stima, per 60 milioni. I francesi ne hanno tirati fuori 84. Di questi una ventina è andata ai fondatori, questo almeno lasciano intendere i loro conti. A gennaio di quest’anno, infine, il gruppo Seragnoli di Bologna ha acquistato il 5% sempre dai fondatori e poi ha sottoscritto le sue quote dell’aumento di capitale residuo. Si può ragionevolmente supporre che Seragnoli abbia dato non meno di Bombassei, parte nelle casse sociali e parte ai fondatori (Massimo Mucchetti, CorrierEconomia, 14/12/2009)