Notizie tratte da: Aldo Cazzullo # L’Italia de noantri # Mondadori 2009 # pp. 176, 18 euro., 7 aprile 2010
Notizie tratte da: Aldo Cazzullo, L’Italia de noantri, Mondadori 2009, pp. 176, 18 euro.MERIDIONALI «Esiste una sola Italia: l’Italia de noantri
Notizie tratte da: Aldo Cazzullo, L’Italia de noantri, Mondadori 2009, pp. 176, 18 euro.
MERIDIONALI «Esiste una sola Italia: l’Italia de noantri. Noi italiani siamo diventati, nel bene e nel male, un po’ tutti meridionali. Gli accenti restano diversi, ma la mania di gridare e gesticolare ormai ci accomuna».
NOANTRI 1 Noantri, parola chiave di tutta l’Italia, può indicare la famiglia, il campanile, il clan, il partito, la fazione, la corporazione, la curva da stadio, il mandamento mafioso ecc.
NOANTRI 2 Noantri ricorre quasi uguale in tutti i dialetti: «’Nuiautri” dicevano i miei nonni. ”Salvo un paio de foresti, semo tutti de noantri” si sente dire con un senso di sollievo nel Nordest».
ROMA Capitale di un Paese sempre più romanocentrico, Roma è anche la più grande città meridionale d’Europa.
TORINO «La Torino di oggi è città ibrida, priva di un’identità definita. Metà della popolazione è di origine meridionale, e non si è integrata come a Milano, è composta di ragazzi nati a Torino ma che parlano con accento pugliese o campano, calabrese o siciliano. Torino, insomma, assomiglia all’Italia più di quanto non sia mai accaduto».
ROMANESCO «Il romanocentrismo della fiction e del cinema fa sì che il romanesco diventi italiano, o comunque lingua franca, per cui a Trento come a Cosenza si dice ormai ”buzzicona”, ”pischello”, ”sgallettata” (oltre all’ormai universale frocio)».
SOCCMEL A Torino nessuno dice più cerea, a Bologna nessuno dice più soccmel, a Roma li mortacci tua! lo dicono tutti.
MILANO I romani, che non distinguono un accento padano dall’altro. Per loro il Nord è «un nulla nebbioso e indistinto chiamato Milano, così come i vecchi torinesi chiamavano tutti i meridionali napuli».
POMODORO Gli italiani mangiano tutti le stesse cose. Se ancora due generazioni fa in Piemonte per condire i cibi si usavano carne o burro, oggi il pomodoro si ritrova in ogni sugo.
CONOSCERSI I romani si conoscono tutti perché «la stragrande maggioranza nasce, vive e muore nello stesso quartiere».
DELIZIA Aldo Cazzullo, langarolo cresciuto a Torino, che non si abitua al menefreghismo capitolino, a entrare al bar e dire «buongiorno» senza essere salutato, chiedere un caffè ristretto senza sentirsi dire né sì né no, dire «grazie» senza ricevere un «prego», sentirsi dare sempre del tu. Salvo capire che si comportano così solo i romani che non sanno chi sei perché «se ti conoscono sono la delizia del genere umano».
FASCISTI «Roma è considerata una città di destra. In realtà dal ”93 sino al 2008 ha sempre prevalso la sinistra, nel voto amministrativo e anche alle elezioni politiche. Roma è semmai una città con una forte destra, e con una memoria collettiva totalmente pacificata nei confronti del fascismo».
COMUNISTI L’obelisco del Foro Italico a Roma, su cui giganteggia ancora la scritta ”Mussolini Dux”. Sandro Curzi raccontava che nel ”44, quando a Roma entrarono gli americani, lui e i suoi compagni minarono il monumento per abbatterlo, ma furono fermati da un comunista anziano: l’obelisco apparteneva al popolo.
DISABILI Stando ai permessi rilasciati dal Comune (63mila, associati a 170mila targhe), a Roma risiederebbero più disabili che in tutta Italia alla fine della Grande Guerra. Solo tra marzo e aprile 2009 sono stati scoperti 355 permessi falsi, negli ultimi quattro anni ne sono stati cancellati 10.520, per lo più appartenenti a defunti.
FIGLI DI Diocleziano, che impose per legge l’ereditarietà dei mestieri in modo che anche in tempi di peste e carestia nel suo impero non mancassero ciabattini e panettieri. Oggi figli d’arte e figli di papà si ritrovano al cinema, negli studi degli avvocati, in Parlamento, nei giornali, dal medico, all’università ecc.
(MAL)AFFARI Un euro su tre che circola in Italia è frutto di affari illegali o criminali.
CORRUZIONE Valle d’Aosta, la regione che ha il record di presidenti arrestati per corruzione.
SUD «Tutti i Sud del mondo ce l’hanno fatta, l’Irlanda terra di emigrazioni e carestie bibliche è più ricca dell’Inghilterra, la Spagna supera il nostro pil procapite, i salari greci sono più alti di quelli campani, pure il Sud America di Lula e della Bachelet rivendica il suo miracolo economico; soltanto il nostro Sud non riesce a farcela e si è convinto che non ce la farà mai».