Frammenti, 7 aprile 2010
Tags : Mario Balotelli
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BALOTELLI
MARIO"
Balotelli ha segnato il gol che ha chiuso la partita con una tranquillità inquietante, saltando il portiere, toccando morbido come fosse al centesimo gol in serie A, non il primo». (I baby bomber di Milan e Inter secondo Mario Sconcerti) (Mario Sconcerti, "Corriere della Sera" 7/4/2008)
Motivo in più per studiare le arti marziali. Fabiano Santacroce e Mario Balotelli, compagni nell’Under 21, le hanno sperimentate in gioventù. (Corriere della Sera 12/12/2008, pagina 65)
[intervista a Lilian Thuram] Dieci anni dopo Balotelli ha indossato la maglia azzurra
«Visto? la prova che anche da voi è in corso un grande cambiamento. Sarà completo quando non vi stupirete più di un nero in nazionale». (Paolo Brusorio, La Stampa 16/01/2009)
[Ronaldinho] Ha sentito dei cori razzisti contro Balotelli?
«A me, francamente, non è mai successo né a Parigi, né in Spagna e neanche in Italia. Anzi, da queste parti, ho raccolto molta simpatia anche tra i tifosi di altre squadre».
Allora sarà colpa di Balotelli...
«Trovo strana anche questa accusa: Mario è un ragazzo d’oro, educato, tutte le volte che ci incontriamo è una piccola festa. C’è stato qualche momento di tensione, con Cristiano Ronaldo, nella sfida col Manchester ma niente di più». (Franco Ordine, il Giornale 19/03/2009)
Balotelli? Oggi è un gran giocatore, ma per diventare un fenomeno deve migliorare, specie sul piano caratteriale. (Marchisio) (Massimiliano Castellani, Avvenire 19/3/2009)
GUERRA Barbara Ad inizio 2010 paparazzata con Mario Balotelli. (scheda Parrini 185146)
«Mourinho ha sbagliato due volte in Russia: a non sostituire Balotelli dopo la prima ammonizione visto che l’arbitro l’aveva preso di mira e a dare addosso a Balotelli dopo la partita. In conferenza stampa non si attacca mai un proprio giocatore». (Eugenio Fascetti) (Paolo Brusorio, ”La Stampa” 1/10/2009)
Mourinho dice che usa il telecomando con Balotelli, (Walter Zenga) (Alessio D’Urso, ”La Gazzetta dello Sport” 27/10/2009)
«La mortificazione toglie forza e coraggio, di solito non stimola a fare meglio. Tra i ragazzi, spesso, chi viene umiliato pubblicamente lascia la scuola, o peggio. A meno che, inconsciamente, Balotelli abbia delegato a Mourinho l’autorità parentale, così tollerando metodi, come il linguaggio sprezzante in pubblico, che dovrebbero avere una funzione ostetrica: tirare fuori il genio dal ragazzo sregolato». (Lo zero in pagella dell’allenatore dell’Inter a Super Mario secondo lo psicologo e psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet) (Gaia Piccardi, ”Corriere della Sera” 10/11/2009)
«Sull’orrore del razzismo non si discute. una questione di pura inciviltà. Però credo che nei confronti di Balotelli, che parla bresciano meglio di me, si sia innescata una spirale differente. Un giorno in uno stadio ho letto uno striscione ”Balotelli, ti avrei fischiato anche se fossi stato bianco”. Credo che avesse centrato il punto. Balotelli è un potenziale campione, spesso tradito dal suo comportamento». (Gigi Cagni) (Malcom Pagani, ”il Fatto Quotidiano” 25/11/2009)
[ Marvelous] A proposito di calcio: visto il caso Balotelli? Cosa ne pensa dell’Italia: c’è razzismo nello sport? «Gente ignorante. Balotelli è solo giovane e bravo. (Riccardo Signori, il Giornale 30/11/2009)
«Non sono l’allenatore, ma penso che Mario abbia le qualità per essere un potenziale titolare: ha già fatto vedere in giro per l’Europa tutto il suo valore, perciò anche se è ancora giovanissimo ha maturato un’importante esperienza a livello internazionale». (Stephen Appiah, capitano del Ghana che nei prossimi Mondiali vorrebbe schierare Balotelli) (Andrea Tosi, ”La Gazzetta dello Sport” 3/12/2009)
Il secondo tormentone riguarda il diciannovenne Mario Balotelli. Dal punto di vista tecnico, l’esclusione del talento nato a Palermo da genitori del Ghana sarebbe più che comprensibile, tanto è vero che, complice una certa irrequietezza caratteriale, l’allenatore dell’Inter José Mourinho non si fa scrupolo di mandarlo in panchina se non in tribuna. La convocazione dell’attaccante di colore è però invocata da quanti la considerano la migliore risposta agli insulti razzisti che gli vengono rivolti dai tifosi di tutta Italia, in testa quelli della Juventus («Non ci sono negri italiani» ecc.). Gian Antonio Stella: «Ciò che non viene perdonato al giovane campione interista è di non essere uno dei tanti campioni di colore (’vabbè, puzzano, ma se ci fanno vincere...”) che arrivano, aiutano a conquistare gli scudetti o una medaglia olimpica e a fine carriera se ne tornano a casa. Balotelli è nero ma parla bresciano ed è italiano. Peggio, rivendica la sua identità italiana: ”Sogno la maglia azzurra come l’ha sognata ogni bambino italiano”. questo che manda in corto circuito i razzisti». [7]
Della situazione venutasi a creare nei nostri stadi potrebbe approfittare il Ghana che vorrebbe convincere Balotelli a disputare i prossimi mondiali con la nazionale del Paese da cui provengono i suoi genitori naturali. Milovan Rajevac, c.t. serbo che dall’agosto 2008 guida le Stelle Nere: « mia intenzione parlare con Balotelli. Ho discusso della cosa con il presidente e il vicepresidente della federcalcio ghanese e mi hanno dato il via libera. L’idea è quella di andare a Bologna a trovare il nostro capitano, Stephen Appiah, e farmi accompagnare da lui a Milano per incontrare Mario. Io sono contento degli attaccanti che ho, ma le qualità di Balotelli sono eccezionali. A chi non farebbe comodo uno così? giovane, gioca in una grande squadra ed è very very good. Il razzismo? Ho letto, ma non ho nulla da dire. A me interessa solo convincere il giocatore». Il fatto di aver giocato con la nostra Under 21 non rappresenterebbe un problema: la Fifa permette il cambio di nazionale a chi non ha debuttato con la selezione maggiore. [8]
([7] Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 1/12; [8] Filippo Maria Ricci, La Gazzetta dello Sport 2/12)
La forza dei giovani. E’ quella che Mario Balotelli ha scaricato alle spalle dei guantoni di Ryzhikov, portiere russo del Rubin Kazan, spettatore incolpevole sulla saetta di SuperMario. Balotelli salta di gioia, l’Inter sbarca agli ottavi di Champions League, l’Italia comincia un nuovo pressing su Lippi: perché non portare il nerazzurro ai Mondiali è l’interrogativo del giorno. (Guglielmo Buccheri, La stampa 11/12/2009)
Irriverente, per molti offensiva, la boccaccia dell´interista Mario Balotelli, la scorsa stagione dopo una rete alla Roma. (Elsa Vinci, la Repubblica 19/12/09)
Mentre infuria la polemica su Balotelli, il giovane campione di colore dell’Inter insultato dai tifosi juventini anche quando la Juve gioca con altre squadre («se saltelli muore Balotelli») (Vanity Fair, Anno VI - Trecentesima settimana Dal 30 novembre al 7 dicembre 2009)
[David Pizarro] «Di razzismo in Italia ce n’è anche meno rispetto ad altri Paesi come Spagna e Germania. Si parla tanto di Balotelli e delle persone di colore, ma quello che ho sentito dire io a Totti e De Rossi in questi anni, nemmeno ve lo racconto. (Alessandro Angeloni, Il Messaggero 16/01/2010)
«Devo essere sincero. Io faccio sempre un po’ fatica ad andare a vedere una partita del Milan. Ma penso che, anche a parti invertite, accada lo stesso. Non ce lo vedo, ad esempio, Paolo Maldini a San Siro quando gioca l’Inter. Ma probabilmente sono discorsi un po’ antichi. D’altronde si ripete da anni che nel calcio non esistono più le bandiere. E magari sfumano anche le rivalità storiche». (La presenza di Mario Balotelli a San Siro per Milan-Manchester United secondo l’ex nerazzurro Riccardo Ferri) (Stefano Sacchi, ”Tuttosport” 18/2/2010).
[Roberto Baggio] Cosa pensa del razzismo nei confronti di Balotelli? « assurdo, anche perché ormai viviamo in un mondo in cui tante culture vivono a contatto l’una con l’altra. E poi Mario è un talento, ha grandissime qualità, ma deve capire che nulla va dato per scontato». (Elisabetta Russo, La Gazzetta dello Sport 26/2/2010)
Barbara Guerra, dopo il flirt con il bomber dell’Inter Mario Balotelli (CHI, n. 9 , 03/03/2009, p. 135)
«Quando ero alla Juventus, mi sono ben guardato dal raccontare che da bambino facevo il tifo per il Torino. L’ho rivelato soltanto alla fine della mia carriera, quando l’ho scritto nel mio libro». (Il caso Balotelli, interista che non nasconde il tifo per il Milan, secondo Gianfranco Zigoni) (Pietro Guadagno, ”Corriere dello Sport” 24/3/2010)
[Azeglio Vicini] Si parla di Mou, si pensa a Balotelli. Talento unico, ma difficile da gestire. Un classico. «Non è vero. Ho allenato Mancini e Baggio, fenomeni in campo e anche bravi ragazzi fuori. Balotelli due anni fa era una novità, non ricordo un italiano così importante alla sua età. Ora però non è più giovanissimo, dovrebbe maturare...». (Alessandro Dall’Orto, Libero 28/3/2010)