Frammenti, 7 aprile 2010
Tags : Alessandro Bergonzoni
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BERGONZONI, ALESSANDRO"
«La città del Ciak è così: conta circa un milione di abitanti poi smette di contare e tira a indovinare, perché per me indovinare è sempre meglio che sapere, come bere alle volte è molto meglio che mangiare, soprattutto se si ha sonno e non si ha voglia di dormire né tanto meno di mangiare. Dormire, sognare, un po’ morire (tiè)» (Alessandro Bergonzoni). (Rodolfo di Gianmarco (a cura di), "Ridono di noi", Mondadori 1997)
«Una volta ho fatto a mia moglie uno scherzo tremendo. Lei soffre di sonnambulismo, e una notte che vagava in casa le ho urlato di nascondersi, perché stava arrivando mia moglie. Si è chiusa fuori, sul terrazzo, e li è rimasta per il resto della notte. Quando si è svegliata era furibonda» (Alessandro Bergonzoni su ”Io donna” del 4 aprile 1998).
«Creo gli spettacoli a rubinetto, a gettata. L’acquedotto immagazzina elementi per tutto il giorno: costantemente la mente assorbe i dati più eclatanti, quelli subliminali, quelli del sogno. Poi, scolpisco tutto il materiale, lo rilavoro a scalpello» (l’attore Alessandro Bergonzoni). (Margherita Xeconti su D di Repubblica del 13/3/2001 a pagina 122.)
[...] Alessandro Bergonzoni: tutti hanno ceduto almeno una volta (con cachet) al fascino del Grinzane-cinema, uno dei mille sottoprodotti del Premio principale. (Giusi Fasano, Corriere della Sera, 24/2/2009)
Alessandro Bergonzoni, autore di travolgenti monologhi che hanno il ritmo indemoniato di una mazurka impazzita. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera 11/11/2009)