Giacomo D’Angelo, La Stampa 6/4/2010, pagina 30, 6 aprile 2010
LETTERA: L’ARTISTA CHE RITRAEVA CENCI NON REGINE
Mi permetto di aggiungere un aneddoto alla bella puntata che Gramellini, con Fruttero, scrive sulla storia d’Italia. Quando la regina Margherita andò a Napoli, volle conoscere il pittore abruzzese, Teofilo Patini, noto a quel tempo per i suoi quadri di dolente verismo, da «Bestie da soma» all’«Erede» a «Vanga e latte», in cui rappresentava la miseria del mondo pastorale e contadino della sua regione. La regina chiese al pittore di farle un ritratto. Patini rispose:«Dipingo cenci, non regine». L’episodio è confermato da molti autori, a cominciare dal prof. Francesco Bologna, che a Patini dedicò anni fa una ricca monografia.
GIACOMO D’ANGELO