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 2010  aprile 06 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BERGOMI, GIUSEPPE"


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Per l’ultima partita di campionato, Beppe Bergomi ha deciso di indossare l’abito che portava la domenica in cui l’Inter ha battuto la Roma. (Gian Guido Vecchi "Corriere della Sera" 28/04/2002)

Secondo Beppe Bergomi la questione arbitrale potrebbe essere risolta arruolando giocatori di serie C: «Penso, per rendere meglio l’idea, ad un ventottenne-trentenne che ha vissuto la propria carriera in serie C. Si tratta comunque di un calciatore professionista approdato a livelli di competizione importanti, al quale la prospettiva di arrivare alla serie A in un’altra veste potrebbe apparire assai interessante. Soprattutto se il compenso fosse superiore a quello percepito nel club. I vantaggi sono molteplici. Avremmo innanzitutto un gruppo di atleti, gente capace di correre a ritmi uguali a quelli dei giocatori che sono chiamati a dirigere. Ma il vantaggio più importante lo ricaveremmo tutte le volte, e sono molte in ciascuna partita, che in una valutazione sia prezioso il supporto dell’esperienza. Un ex calciatore saprebbe districarsi meglio nelle trappole delle simulazioni, proteste, trabocchetti, spinte, falli tattici eccetera». (Nicola Cecere, ”La Gazzetta dello Sport” 3/1/2005)

Fabio Caressa dal 98-99 fa coppia con Beppe Bergomi: «Ormai siamo marito e moglie. Abbiamo lo stesso modo di vedere il calcio, ma anche gli stessi valori, come quello della famiglia e del gruppo. Parliamo della partita solo a ridosso del fischio d’inizio, 3’ prima ci stringiamo la mano, poi ci isoliamo e prima di cominciare gridiamo qualcosa». (Gabriella Mancini, ”La Gazzetta dello Sport” 24/5/2006)

«[...] la prossima stagione sarà difficile. Non ti viene perdonato niente. A me al secondo anno facevano gol tutti». (Il futuro di Davide Santon secondo Beppe Bergomi) (Alessandro Di Maria, ”la Repubblica” 5/6/2009)

«Oggi tanti bravissimi giovani li tengono in Primavera perché è diventato importante anche vincere a livello giovanile. Invece credo si debba pensare ai vivai solo in funzione di preparare talenti per la Prima Squadra». (Beppe Bergomi, allenatore dell’Accademia Inter di Milano con cui ha vinto il campionato Allievi dilettanti del Settore Giovanile e Scolastico della Figc) (’La Gazzetta dello Sport” 1/7/2009, ”Corriere dello Sport” 30/6/2009)

Il telecronista sportivo di Sky, Fabio Caressa: «[...] con il mio socio Beppe Bergomi facciamo sempre gli stessi gesti, sulla pausa pubblicità ci abbracciamo e diciamo una preghierina a testa». (Antonio D’Orrico, Corriere della Sera 31/7/2009)

«Dopo il Mondiale vinto a 18 anni feci delle prestazioni così così. Avvertivo le pressioni, tutti pretendevano da me un livello costante da campione del mondo, mentre io avevo ancora tanto da imparare. In ogni partita mi aspettavano al varco, pretendevano grandi cose, io stentavo a ripropormi. E ne soffrivo. In questi momenti in cui ciò che hai appena conquistato sembra sfuggirti dalle mani e sei pieno di dubbi e di interrogativi, c’è sempre un’àncora a cui aggrapparti. Quella degli affetti veri». (La crisi di Davide Santon secondo Beppe Bergomi) (’La Gazzetta dello Sport” 31/10/2009)

Zanetti è diventato insostituibile disputando 667 partite con la maglia dell’Inter. secondo solo allo ”Zio” Bergomi (759) (Francesco Perugini, Libero 31/12/2009)

«Sono molto religioso e non ho mai bestemmiato in vita mia. E non sopporto chi lo fa. Ai miei tempi, nell’Inter, ho convinto a smettere alcuni compagni e un allenatore. Ovviamente non faccio nomi. Io martellavo, non mi stancavo di spiegare che la bestemmia può dare davvero fastidio». (Beppe Bergomi) (Serena Gentile, ”La Gazzetta dello Sport” 6/3/2010)

[intervista a Azeglio Vicini] Beppe Bergomi. «Il capitano, esempio di professionalità. Qualche anno fa gli ho offerto un ruolo da allenatore in federazione e ha detto no. A Sky si guadagna di più che a fare il mister». (Alessandro Dall’Orto, Libero 28/3/2010)