Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  aprile 06 Martedì calendario

WOODY BOCCIA CARLA BRUNI. LA SUA STAR SARA’ LA COTILLARD

Woody Allen, maniaco della segretezza per tutto quel che riguarda i suoi film in lavorazione (dei quali di solito non si conosce neppure il titolo) è regista poco propenso ai tormentoni mediatici sui nomi, molto spesso famosi, degli attori da lui scelti per il cast. Un’eccezione, in questi ultimi mesi, è stato il nome di Carla Bruni-Sarkozy: che sembrava inizialmente candidata a un ruolo di protagonista nel film che Allen sta per girare a Parigi (primo ciak in luglio, nel cast anche Rachel McAdams e Owen Wilson). Allen infatti, parlando del suo film francese, aveva descritto Bruni come una scelta «naturale».
Il tormentone però, secondo il britannico Sunday Telegraph, si è interrotto: sarà Marion Cotillard, vincitrice dell’Oscar per La vie en rose (sulla vita di Edith Piaf), la protagonista. Per la première dame francese resta soltanto la possibilità di apparire in un cammeo, oppure niente del tutto.
«Carla Bruni non è una donna che si guadagna da vivere facendo l’attrice’ ha detto il regista’ E’ una first lady. Potrebbe quindi essere costretta a lasciare le riprese in qualsiasi momento richiamata in Francia da altri impegni, come una crisi politica o un evento ufficiale».
Volendo guardare alla scelta tra Bruni e Cotillard come a una vera e propria competizione, va detto che la signora Sarkozy partiva oggettivamente svantaggiata. In termini di età (42 anni a 34), di esperienza (Carla non ha mai recitato davvero, Marion ha già vinto un Oscar, un César e un Golden Globe) Cotillard partiva avvantaggiata: certo le manca il richiamo mediatico di curiosità pop e globale che avrebbe creato la mossa di ingaggiare Bruni-Sarkozy, ma passato l’effetto-novità è chiaro che l’attrice premiata garantisce piena affidabilità artistica rispetto all’ex modella dal pur straordinario appeal giornalistico.
Perché l’ascesa di Marion pare irresistibile: onnipresente sulle copertine delle riviste globali di cinema e di moda, fresca la nomina a Cavaliere delle Arti e delle Lettere, ricca testimonial di una importantissima casa di moda francese che non solo la utilizza come attraente donna immagine ma anche come cantante (Cotillard negli spot e su Internet esegue due canzoni scritte appositamente per lei dalla band scozzese dei Franz Ferdinand), l’attrice è sopravvissuta indenne al disastro (critico e commerciale) del musical Nine, nel quale ha recitato a fianco di Daniel Day-Lewis, Sophia Loren, Nicole Kidman e Penelope Cruz.
Film di Allen a parte (che uscirà nel 2011, i fans di Woody si consolino con l’imminente uscita, a settembre negli Usa e più tardi nel resto del mondo di You Will Meet a Tall Dark Stranger con Naomi Watts, Anthony Hopkins, Josh Brolin, Antonio Banderas, Freida Pinto e Anna Friel) Cotillard quest’anno arriverà nelle sale con due film: Inception di Christopher Nolan (quello del Batman di The Dark Knight) al fianco di Leonardo DiCaprio, e in Contagion di Steven Soderbergh con Gwyneth Paltrow, Jude Law, Kate Winslet e Matt Damon.
Matteo Persivale