La Stampa 4/4/2010, pagina 23, 4 aprile 2010
RESTAURATE SECONDO LE REGOLE DEI MAESTRI DI CORTE
Louis Godart, consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Quirinale, i lavori per la realizzazione del Museo delle Carrozze all’interno del Quirinale sono terminati. Quando si prevede l’inaugurazione?
«Sarà il Presidente a decidere. Si farà nei prossimi mesi compatibilmente con i suoi impegni».
Ci sono già stati alcuni slittamenti della data. Lo stesso Presidente nel volume che illustra la collezione scrive che l’inaugurazione era attesa per lo scorso gennaio. Che cosa è successo?
«Nulla di particolare, ma ci aspettiamo molte persone in visita, e sappiamo che quella è una zona delicata del palazzo, affaccia sul retro. Dobbiamo pensare a soluzioni per permettere a chi lavora di continuare a farlo e ai visitatori di raggiungere il museo».
Su che tipo di soluzione vi state orientando?
«L’ingresso sarà su prenotazione da inviare al sito del Quirinale. Stiamo ancora studiando come organizzare però il flusso di persone che arriverà. Probabilmente sarà aperto alcuni giorni della settimana, non tutti».
Altri Paesi in possesso di collezioni di carrozze altrettanto importanti hanno musei visitabili sette giorni su sette. Non è possibile un’organizzazione simile in Italia, semmai anche facendo pagare un biglietto?
«Il Quirinale è uno scrigno straordinario di tesori, ma le sue collezioni devono essere accessibili a tutti i cittadini, sono un patrimonio degli italiani. E’ così per gli arazzi del Bronzino e del Pontormo che verranno esposti ad aprile. Per le carrozze ci comporteremo nello stesso modo, ma offrendo la possibilità di vederle in modo più regolare di quanto non si faccia con altre collezioni. Dobbiamo accontentarci di questo perché allo stato attuale la collocazione delle carrozze rende necessario rispettare anche gli impegni istituzionali del Palazzo».
La realizzazione del progetto è stata piuttosto lunga. Si è iniziato a lavorarci nel 2002. Quali sono state le difficoltà principali?
«Abbiamo condotto degli studi molto accurati di questi pezzi estremamente pregiati e poi abbiamo realizzato un intervento totalmente rispettoso delle dinamiche che hanno portato alla costruzione delle carrozze, abbiamo seguito in modo puntuale il sistema dei reali maestri. Non è stato semplice, come non è stato semplice disinfestarle».
Avete mai avuto il dubbio di non farcela?
«No, l’entusiasmo era tale che non abbiamo mai temuto».