GIOVANNI CERRUTI, La Stampa 3/4/2010, pagina 19, 3 aprile 2010
IL GIALLO DELLA RAGAZZA DEL LAGO
Meno male che George non c’era. E «tranquilli, non è la Canalis», come ha tenuto a precisare il maresciallo dei carabinieri. Perchè la sceneggiatura da film noir con cast eccellente c’è tutta. Un cadavere che galleggia davanti a Villa Oleandra, la dimora di George Clooney sul lago di Como. Bella donna, meno di 35 anni, capelli neri a caschetto, maglietta bianca, mutandine nere. Fino a ieri sera una senza nome, spinta fin quasi al villone di Laglio dalla corrente e dal Tivano, il vento che soffia da nord. Ha un taglio alla gola. Morta ammazzata.
«Di solito quando si trovano cadaveri nel lago si tratta di suicidi - spiega Guglielmo De Vita, cronista di nera de La Provincia di Como - ma quando sono arrivati i vigili del fuoco si sono accorti che aveva quella ferita profonda. In estate si sarebbe ipotizzato un incidente, provocato dall’elica di un motoscafo». Ora no. I carabinieri lasciano intendere che taglio sarebbe ancora poco, sembrava decapitata. Giovedì, e poi nella notte, il tempo era infame. Chissà da dove viene, chissà quanto ha galleggiato. Era in acqua da almeno un giorno. Non l’avessero vista sarebbe arrivata fino a Como.
E’ bastato il nome del paese, Laglio: quando la notizia è stata rilanciata perfino dalle agenzie di stampa americane, le telecamere dei tg erano già sul posto. Ci fosse stato, Clooney sarebbe scappato subito. Anche perchè Villa Oleandra e l’attore c’entrano proprio niente. Il cadavere con maglietta bianca e mutandine nere l’hanno trovato un chilometro più a nord. E chi già fantasticava su feste e festini, filmini e filmacci, si è dovuto arrendere subito davanti a quel maresciallo dei carabinieri, «tranquilli, non è la Canalis e Clooney non c’era». Non importa, la sceneggiatura di questa storia deve andare avanti.
Protagonista è la signora Flora, la casalinga che abita vicino al municipio e alle 12,30 sta scolando la pasta per Giovanni, il figlio. La finestra della cucina dà sul lago. Niente spaghetti, ieri. «Giovanni, ma quello è un cadavere!». La signora è sicura, non è la prima volta che succede tra Laglio e Menaggio, la corrente spinge qui. Giovanni va alla finestra e conferma. Scende, prende la barca a motore e va. Arpiona il cadavere, lo trascina verso riva, lo aggancia a una boa a dieci metri dal lungolago. Mezz’ora più tardi i vigili del fuoco sono sul posto. Pensavano a un altro suicidio ma quella ferita dice che è omicidio.
Non risultato segnalazioni di donne scomparse, nè in provincia di Como nè in provincia di Sondrio. Difficile, sulle prime, orientare le indagini. Più facile pensare alla prostituzione, a una clandestina, alla cronaca nera di provincia. Più semplice, al momento, collegare il ritrovamento del cadavere a Laglio a Villa Oleandra, a George ed Elisabetta. L’audience è assicurata. E peccato per Laglio che ha sempre protetto la privacy della coppia, con il sindaco Roberto Pozzi che pur di non perdere l’illustre concittadino ha scritto una sceneggiatura, vera, per un film sulle persecuzioni naziste ambientato proprio a Villa Oleandra.
Perchè a George questo noir con la bella sconosciuta mezza sgozzata davanti alla villa piacerà per niente. Era arrivato otto anni fa, 12 milioni di euro per comprare la casetta in riva al lago. Adesso, grazie a George, i prezzi degli immobili in zona sono saliti di parecchio, solo Villa Oleandra vale tra i 30 e i 60 milioni. Ogni tanto gira voce che qualche altra star voglia traferirsi su questo ramo del lago di Como. E ogni tanto che Clooney se ne voglia andare. A metà marzo il sindaco gli ha scritto una lettera: «Voglio convincerlo a non lasciare Laglio e a non vendere la villa». Questa storia non lo aiuta.
E’ cittadino onorario, Clooney. In paese lo vedono poco e ne parlano spesso. La privacy, almeno quella, l’hanno sempre garantita. Come è sempre successo, sul Lago, anche ad altri personaggi di una certa fama, da Marcello Dell’Utri a Josè Mourinho a Xavier Zanetti, capitano dell’Inter. Ma questa volta c’è il cadavere che galleggia a testa in giù.
A Laglio George Clooney, già all’apice della celebrità, è arrivato otto anni fa. Spese dodici milioni di euro per comprare la sua casa in riva al lago. Adesso, anche grazie a lui, i prezzi degli immobili nella zona sono saliti di parecchio. Oggi alcuni esperti valutano Villa Oleandra fra i 30 e i 60 milioni. Se così fosse George avrebbe messo a segno un eccellente affare.