Redazione, Libero 30/3/2010, 30 marzo 2010
Luana Bussolotto, 27 anni. Di Stanghella nel Padovano, impiegata in un’azienda di abbigliamento, «vivace, solare, estroversa», per due anni era stata fidanzata con l’elettricista Luca Bedore, 24 anni, ma un mese fa, stufa di quel compagno geloso e possessivo che le impediva persino di pranzare coi coleghi maschi, l’aveva lasciato
Luana Bussolotto, 27 anni. Di Stanghella nel Padovano, impiegata in un’azienda di abbigliamento, «vivace, solare, estroversa», per due anni era stata fidanzata con l’elettricista Luca Bedore, 24 anni, ma un mese fa, stufa di quel compagno geloso e possessivo che le impediva persino di pranzare coi coleghi maschi, l’aveva lasciato. Tutta contenta perché s’era appena trovata una mansarda in affitto, a Noventa Vicentina, dove andare a vivere da sola, la sera di sabato 3 aprile invitò a cena nella nuova casa l’ex ragazzo e un’amica. Quando restò sola col Bedore quello la supplicò di tornare assieme, lei rispose di no e allora lui, afferrato un sacchetto di plastica, glielo ficcò sulla testa e con un canovaccio le strinse il sacchetto attorno al collo finché non smise di respirare. Quindi per tutta la notte vegliò la salma, verso l’alba afferrò un coltello, si infilò la lama più volte nel petto ma non riuscendo a morire telefonò ai genitori che stavano andando a Este per la gita di Pasquetta: «"Gò copà ea Luana» («Ho ammazzato Luana). La notte tra pasqua e Psquetta in una mansarda a Noventa Vicentina.