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 2010  marzo 30 Martedì calendario

Beatrice Sulmoni, 36 anni. Svizzera di Castel San Pietro, nota in paese per la sua bellezza e perché una sua sorella ha sposato il sindaco, un diploma da infermiera, arrotondava facendo la cameriera o andando a fare qualche puntura in casa dei malati

Beatrice Sulmoni, 36 anni. Svizzera di Castel San Pietro, nota in paese per la sua bellezza e perché una sua sorella ha sposato il sindaco, un diploma da infermiera, arrotondava facendo la cameriera o andando a fare qualche puntura in casa dei malati. «Brava donna», «tranquilla», impegnata nel volontariato, viveva in una villetta gialla su due piani a Obino, 600 anime nel Canton Ticino, col figlio di sette anni e col marito Marco Siciliano, 32 anni, origini italiane, fisioterapista con uno studio a Chiasso. I due coniugi, a detta dei vicini «sempre sereni e sorridenti», in realtà da tempo non andavano più d’accordo tanto che lei intendeva andarsene di casa. La sera di giovedì marzo la donna per l’ennesima volta disse al marito che l’avrebbe lasciato, allora lui afferrò un oggetto pesante e con quello le fracassò la testa. Poi, la consorte già cadavere sul pavimento, l’afferrò per la gola, la picchiò, le vibrò una coltellata a una coscia, le segò una buona metà del collo con l’idea di decapitarla ma a un certo punto chissà perché interruppe l’operazione, trascinò il cadavere in cantina, rientrò in casa per pulire ogni traccia di sangue, e nei giorni successivi, col cellullare della morta, prese a inviare ai parenti dei messaggi che facessero pensare a una fuga volontaria: «Non cercatemi più», «Non avvisate la polizia», «Lasciatemi tranquilla». Cinque giorni dopo, al calar della notte, caricò la consorte nel bagagliaio della macchina e andò a gettarla nel lago di Como. Il corpo, indosso un paio di mutandine nere e una maglietta, trovato venerdì 2 aprile al largo di Laglio, non lontano dalla villa di George Clooney, fu riconosciuto dal fratello della morta, la domenica di Pasqua, grazie a due tatuaggi: un Cupido sul seno e un sole sulla spalla. Serata di giovedì 25 marzo in una villetta su due piani di colore giallo a Obino di Castel San Pietro, in Svizzera.