s.b., la Repubblica 4/4/2010, 4 aprile 2010
GENE HACKMAN - SCRIVO ROMANZI POTREI DIVENTARE QUALCUNO
Dopo quasi cinquant´anni di carriera nel cinema e più di settanta film, il doppio premio Oscar Gene Hackman ha deciso di allontanarsi dallo schermo, scegliendo invece la scrittura per esprimere la sua voce. «Mi dispiace solo non aver iniziato prima», dice l´attore, imitando la voce di Brando, «avrei potuto essere qualcuno!». Hackman vive con la seconda moglie in un ranch a Santa Fe, nel New Mexico, e ha scritto tre romanzi con il suo amico e vicino di casa Daniel Lenihan (il più recente è Escape from Andersonville) e sta ora scrivendo il suo primo romanzo da solo, The Destiny at Morning Peak, ambientato alla fine dell´Ottocento in New Mexico e Colorado). «Prima di dedicarmi alla recitazione ero stato un soldato: per cinque anni sono stato un marine, ma non ce l´avrei fatta a far carriera, mi avrebbero fatto fuori prima. Ma non rimpiango quei cinque anni con i marines: ogni volta che al cinema mi è capitato di recitare il ruolo di un ufficiale ho abbondante ispirazione dalla mia esperienza passata del mondo militare. E dopo più di mezzo secolo di cinema, non voglio dire di sapere tutto su quel mondo, ma credo di aver imparato abbastanza da sapere quello che faccio. Non saprei nemmeno cosa mi piacerebbe fare come attore, perché ho avuto la fortuna di recitare ruoli di tutti i tipi in ogni tipo di film. A livello personale vorrei ancora viaggiare, continuare a conoscere il mondo, le isole, gli angoli di mare e oceano dove non sono mai stato.
«Da qualche anno mia moglie e io ancora sogniamo di andare in crociera in giro per il mondo. bello poter ancora sognare, curiosare, scoprire. anche bello tornare a casa, nel mio ranch in New Mexico, a cui sono sempre più affezionato. Mia moglie ha un piccolo negozio in città. Durante il giorno io scrivo o dipingo. Due o tre volte a settimana ci incontriamo in paese per pranzare insieme o fare un po´ di shopping: passo le mezz´ore da Borders a sfogliare libri. A casa abbiamo una cantina con ottimi vini, e ogni sera stappiamo una buona bottiglia. Ecco come vivo i miei ottant´anni».