Frammenti, 4 aprile 2010
Tags : Giacomo Biffi
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BIFFI, GIACOMO"
Sull’Islam, poi, molti hanno contrapposto le ”chiusure” dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Giacomo Biffi - che ha messo in guardia sulla difficile integrabilità degli islamici della nostra società -, alle ”aperture” di Martini. (Michele Brambilla, ”Sette” n. 5/2002).
Fonte: SCH. 11914 (MARTINI Carlo)
CAFFARRA Carlo. Viene consacrato vescovo il 21 ottobre 1995. Il 16 dicembre 2003 è chiamato all’Archidiocesi di Bologna - dove sostituisce il cardinal Giacomo Biffi - e si insedia il 15 febbraio 2004. Biffi non ha mai collimato con papa Karol Wojtyla: sul matrimonio, sul corpo e sul sesso martellati come fossero la misura dell’intera fede cristiana. Biffi temperava d’umorismo manzoniano le sue staffilate antimoderne. Restava a quel punto solo Bologna, messa a disposizione da un Biffi in piena salute ma decisissimo a tornare ai suoi studi appena compiuti i 75 anni canonici. [...] E papa Wojtyla fece scattare la sua opzione. Da teologo e da parroco Biffi, parola sua, ebbe successori ”che disfecero tutto quello che avevo fatto”. Da vescovo chissà» (Sandro Magister, ”L’espresso” 8/1/2004).
Fonte: SCH. 1926 (CAFFARRA Carlo)
Per il cardinale Giacomo Biffi l’Emilia era «sazia e disperata». Il suo successore, l’ex vescovo di Ferrara Carlo Caffarra, ha esordito aulicamente dicendo che «il vescovo e i sacerdoti devono stare fuori dall’areopago politico».
Fonte: la Repubblica, venerdì 5 marzo
Tramonta con Guazzaloca una certa idea della politica, una forma di moderatismo, "aderire ai fatti, evitare gli scontri inutili, parlare il linguaggio della gente, stare nel locale. In Italia c’è una risposta sempre valida: "Vado a Roma". Basta dire "vado a Roma" per giustificare qualsiasi assenza. Io non ci vado quasi mai, e quando lo faccio dico che vado a San Lazzaro". A San Lazzaro, in un casale, vive l’arcivescovo emerito Giacomo Biffi, e forse soffre per la restaurazione rossa. Nel seminario che domina la città, il suo successore Carlo Caffarra guarda sereno le due Torri, e sorride: "I bolognesi, come gli italiani, sono uniti da legami invisibili, la contrapposizione non è così esasperata come la rappresentano. Non conosco Cofferati, ma collaborerò con lui. Finisce una stagione. Certo che Guazzaloca era simpatico. Mi ha fatto una lezione sulle parti del vitello: impressionante. Prima mangiavo cose che non sapevo esistessero, ad esempio l’ala di spalla. Chi sa cos’è l’ala di spalla?".
Fonte: Aldo Cazzullo, "Corriere della sera" 15/6/2004 pagina 17
Nei dieci anni con Imbeni sindaco, Bologna non era più quella frustata dal ribellismo giovanile e dalla violenza politica. Le statistiche la mettevano al primo posto nella classifica della ricchezza ma intanto la città invecchiava. Il cardinale Giacomo Biffi arrivò a coniare la famosa definizione di ”sazia e disperata”. Il sindaco rinunciò alla polemica, continuando a mettere attenzione alla trasparenza della gestione.
Fonte: SCH. 102348 (IMBENI Renzo)
Martedì 19 ore 16 e 30. Il risultato dell´ultima e decisiva votazione del conclave: Ratzinger 84 voti, Bergoglio 26. Nel grafico sullo scrutinio, la nostra fonte ha anche annotato, perché "curiose", le preferenze ottenute dai cardinali in pensione Bernard Law, già arcivescovo di Boston costretto alle dimissioni per lo scandalo del clero pedofilo, e Giacomo Biffi, battagliero arcivescovo emerito di Bologna.
Fonte: La Repubblica 23/09/2005, pag.16-17 Lucio Brunelli
E lo stesso anno, in occasione della visita in Italia di Bill Clinton, Teodoro Buontempo (An) avvertì: «Rispetto non vuol dire abbracciare la Coca-Cola». Così come «Occidente non vuol dire Coca-Cola», per sentenza di Domenico Fisichella, quando era in An e non ancora nella Margherita. «Ordinare il sacerdozio femminile sarebbe come celebrare la messa con la Coca-Cola», fu il parallelo dell’arcivescovo emerito di Bologna, Giacomo Biffi.
Fonte: Mattia Feltri, La Stampa 24/1/2007, pagina 14
Come tutti i filosofi prestati alla religione, Massimo Cacciari sarebbe un grandissimo docente di omiletica. Concorda con il cardinale Giacomo Biffi quando dice che ”la verità è dura”. Infatti per capirlo spesso si fatica.
Fonte: Giulio Meotti, Il Foglio 7/4/2007
In quella miniera che è ”Memorie e digressioni di un italiano cardinale” (Cantagalli) trovo che Giacomo Biffi è figlio di un sordo (sì: un non udente) e di una donna di servizio. Vivevano in tre in una stanza sola, col bagno in comune all’esterno, come alcuni immigrati oggi.
Fonte: Camillo Langone, Il Foglio 10/11/2007
Per la verità il cardinale Giacomo Biffi ha appena raccomandato la «doverosa riprovazione di ogni esaltata «ideologia dell’omosessualità», ha citato la condanna di San Paolo e ha scritto che «non ci è consentita la pusillanimità di passarla sotto silenzio per la preoccupazione di apparire non «politicamente corretti».
Fonte: Stefano Lorenzetto, Panorama, 1 gennaio 2009
’Il nuovo Anticristo sarà vegetariano, pacifista, buonista e aperto al dialogo” (Cardinale Giacomo Biffi).
Fonte: VEGECONOMY, ISTRUZIONI PER L’USO - PER VOCE ARANCIO 18/06/2009
Oggi l’Osservatore pubblica un’ampia riflessione del cardinale Giacomo Biffi sul giudizio finale e l’aldilà: «Non saremo come acciughe in un barile».
Fonte: Vittorio Messori, Corriere della Sera 6/9/2009
Camillo Langone: ”il cardinale della destra divina è Giacomo Biffi”.
Fonte: Giorgio Betti, La Libertà 4/1/2010
La nomina salesiana, o meglio l’incarico che più ha fatto parlare di sé è stato quello affidato pochi giorni fa a Enrico Dal Covolo: gli è stato chiesto di predicare gli esercizi spirituali al Papa e alla curia romana nella prossima quaresima. Benedetto XVI, prima di Dal Covolo, non aveva mai affidato la predicazione a un semplice sacerdote – l’incarico è stato affidato al vescovo Renato Corti (2005) e poi ai cardinali Marco Cé (2006), Giacomo Biffi (2007), Francis Arinze (2008) e Albert Vanhoye (2009) – e i più si aspettavano che avrebbe continuato così.
Fonte: Paolo Rodari, Il Folglio 7/1/2010
Di un piccolo, modesto, tenero paradiso milanese di primo Novecento ha scritto, con giustificato rimpianto, Sua Eminenza Giacomo Biffi in ”Memorie e digressioni di un italiano cardinale”: ”Noi potevamo giocare liberamente entro i Giardini pubblici, senza incontrare pericoli e senza suscitare obiezioni nelle nostre madri, in grazia dell’alta cancellata di ferro battuto che delimitava quel parco. Nelle nuove zone di verde non si è prevista alcuna delimitazione: sarebbe apparsa una manifestazione di poca fiducia nel senso morale delle coscienze. Così quelle oasi, lasciate senza difesa, sono state consegnate alla prostituzione, allo smercio della droga, agli appuntamenti della malavita. Diventate infrequentabili sono di fatto precluse ai ragazzi, alle mamme coi loro bambini, ai pacifici anziani, alla normale umanità”. E’ lo stesso Biffi che nel 2000, dalla cattedra diocesana di Bologna, chiese a Cesare di comportarsi da Cesare quindi di smettere di baloccarsi con pietà cancrenogene e di cominciare a regolare l’immigrazione: ”Andrebbero preferite le popolazioni cattoliche o almeno cristiane, alle quali l’inserimento risulterebbe enormemente agevolato”. Ovviamente rimase una voce nel deserto, subito sommersa da dileggi, scotimenti di testa, grida finto-scandalizzate, risolini, eppure nell’epoca in cui nessun continente sa più stare fermo al proprio posto è l’unica opzione ragionevole, fra l’altro memore dell’alta lezione dell’Aristotele politico: ”Quanto alle mura, chi sostiene che non devono averle le città pensano in modo troppo antiquato, tanto più vedendo smentite quelle città che si facevano belle di tali smancerie”.
Fonte: Camillo Langone, Manifesto della destra divina, Difendi, conserva, prega! Vallecchi 2009
I LIBRI DELLA DESTRA DIVINA: Giacomo Biffi - Memorie e digressioni di un italiano cardinale – Cantagalli
Fonte: Camillo Langone, Manifesto della destra divina, Difendi, conserva, prega! Vallecchi 2009
Interista doc: Giacomo Biffi.
Fonte: GNOCCHI Alessandro e PALMARO Mario - Manuale di sopravvivenza per interisti. - Piemme, Casale Monferrato 2004.